MILANO (MF-DJ)--Si chiude con il segno meno la seduta di Piazza Affari, condizionata nel pomeriggio dall'intonazione cauta di Wall Street (-0,6% il Dow Jones al momento.

Il Ftse Mib ha registrato un calo dell'1,04% a 22.757 punti. E' prevalsa dunque in chiusura la cautela in attesa della pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione del Fomc della Fed, in agenda alle 20h00. Gli operatori guardano a possibili indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale.

Il dato sull'inflazione americana a luglio, cresciuta meno delle attese (+8,5% a/a contro il consenso al +8,9%), pubblicato la scorsa settimana ha alimentato la convinzione del mercato che giá il prossimo anno la Fed potrebbe tirare i remi in barca nel suo restringimento monetario.

Tanto è bastato a sostenere nei giorni scorsi l'azionario, che ha scommesso dunque su una Fed colomba di cui, però, mancano ancora chiari segnali da parte dei diretti interessati. Al momento nessun membro del Fomc ha dato indicazioni di un ammorbidimento così rapido in vista, ma il mercato è comunque andato dritto per la sua strada.

Per Craig Erlam, senior market analyst di Oanda, finora il messaggio dato dai banchieri dell'istituto è rimasto falco, mentre il mercato al contrario "ha flirtato con l'idea" di un'inversione di rotta della politica monetaria giá il prossimo anno.

L'analista si aspetta che la Borsa snobbi eventuali "componenti 'falco' delle minute" e "che invece gli operatori esamineranno con cura" i verbali "per cercare eventuali concessioni colomba che possano ulteriormente alimentare la ripresa dell'azionario. E' di fatto quanto abbiamo visto nelle ultime settimane e il calo dell'inflazione la scorsa settimana lo ha solo incoraggiato".

Del resto, ricordava Michael Hewson, chief market analyst di Cmc Markets, a fare un po' di confusione aveva contribuito il numero uno della Fed, Jerome Powell, che in occasione della conferenza stampa che aveva seguito proprio l'ultimo meeting del Fomc, aveva di fatto "posto piú domande" di quanto abbia "dato risposte": le minute "saranno interessanti per molti motivi, il principale dei quali è probabilmente" capire "dove la maggioranza dei banchieri centrali vede il tasso neutrale dati i commenti di Powell".

Tutto questo in preparazione del simposio di Jackson Hole della prossima settimana, dove tradizionalmente i banchieri centrali non mancano di fornire al mercato abbondante materiale per le possibili interpretazioni sulla futura politica monetaria.

Sul fronte dei dati macro odierni, infine, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono rimaste invariate su base mensile a luglio, deludendo leggermente il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,1% m/m. Escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,4% rispetto al mese precedente, battendo le aspettative degli esperti (-0,1% m/m).

Quanto all'Eurozona, il Pil, secondo la seconda stima preliminare del 2* trimestre, è cresciuto dello 0,6% su base trimestrale e del 3,9% su base annua. La lettura è stata rivista marginalmente al ribasso rispetto alla prima stima, che era +0,7% m/m e +4% a/a. Il consenso si aspettava una conferma del dato preliminare.

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August 17, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)