MILANO (MF-DJ)--"Quella di Sparkasse è un'Opa ostile". Questa è la linea del cda di Civibank comunicata oggi dal presidente Michela Del Piero nel corso di una conferenza stampa. Il board dell'istituto si esprimerá in modo definitivo l'8 aprile - le banche si aspettano di ricevere l'autorizzazione di Consob tra oggi e domani - ma le considerazioni sono giá chiare. "Il board è compatto, per noi il tempo è scaduto, presenteremo una nostra lista" per il rinnovo della governance in vista dell'assemblea del 29 aprile (prima convocazione). "Quella che si verrebbe a creare sarebbe la banca del Nord-Est di Sparkasse e non la banca del Nord-Est di noi tutti".

Le ragioni che hanno portato l'istituto friulano a prendere questa decisione risiedono proprio "nella mancata autonomia gestionale" che rimarrebbe a Civibank. "Questo partner era stato scelto da noi per un progetto che ritenevamo bello. E' il primo anno che abbiamo realizzato un buon utile, abbiamo raggiunto giá alcuni target per l'anno prossimo ma siamo ancora all'inizio del percorso del new deal. Volevamo continuare un percorso di crescita. Non era il momento di fare operazioni straordinarie. Questo partner, però, ha cambiato idea e ha deciso di presentare un'opa ostile. Noi, come cda, abbiamo spesso ricevuto offerte interessanti ma le abbiamo sempre rifiutate perchè questa è una banca importante del territorio e i nostri clienti così come tutti i nostri stakeholders non godrebbero della crescita di questa banca", ha ribadito Del Piero.

Civibank aveva chiesto alcune rassicurazioni: "Quanta autonomia avremo?

Quanta indipendenza? Quanto di quello che succede in Friuli sará deciso qui e non a Bolzano? Abbiamo chiesto che ci fosse una governance per un triennio che controllasse gli impegni. Le risposte non sono state rassicuranti".

L'istituto non si è ancora espresso sul prezzo, lo fará dopo il via libera di Consob. Nel corso dell'incontro la presidente si è limitata a dichiarare alcune "anomalie" riscontrate anche da alcuni azionisti.

La lista vedrá un cda che per due terzi è in continuitá con quello uscente e per la restante parte vede nuovi innesti.

"Non c'è una progettualitá condivisa. Spero che, qualora l'Opa dovesse andare in porto, verranno preservate le peculiaritá di questa banca. Il marchio ha un valore e verrá speso sul territorio per generare altro valore e creare consenso", ha spiegato Andrea Stedile, vice-presidente del consiglio. Nel corso dell'appuntamento sono intervenuti anche i consiglieri Massimo Fuccaro e Livio Semolic, ribadendo che sull'autonomia gestionale non ci sono state risposte concrete a tutela dei dipendenti, degli azionisti, dei clienti e dell'intero territorio.

La formalizzazione dell'ostilitá all'Opa verrá declinata a valle dell'autorizzazione di Consob, ma ormai la linea è chiara. "Dal 9 dicembre non abbiamo individuato un percorso comune. Non c'è stata nessuna rassicurazione del mantenimento di un'autonomia effettiva per questa banca in tema di gestione ma anche creditizio e commerciale.

Essendo arrivati all'ultimo giorno senza avere risposte, diciamo il nostro no".

Nei giorni scorsi è arrivato il via libera all'offerta di Banca d'Italia e di Bce. Sparkasse è il primo azionista della banca di Cividale (Civibank), a seguito dell'ingresso nel capitale avvenuto a settembre 2021, con una quota del 17,09%. La Cassa di Risparmio di Bolzano ha giá raccolto alcune pre-adesioni ma i giochi non sono ancora conclusi.

L'obiettivo del gruppo è andare oltre il 50% delle azioni di Civibank.

Sparkasse, nel documento relativo all'Opa, ha fissato come soglia minima il 45%.

La Cassa di Bolzano nei giorni scorsi, per superare alcune resistenze riscontrate sul territorio e tra i soci, ha deciso di aumentare il corrispettivo unitario dell'offerta sui warrant. La Cassa si propone di riconoscere per ciascun diritto portato in adesione, oltre al corrispettivo in denaro di 0,1575 euro, un corrispettivo unitario differito di 0,40 euro, da versare nel corso del terzo trimestre del 2024. Pertanto, il corrispettivo complessivo per warrant, dato dalla somma di quello immediato e di quello differito, esprime un premio totale del 37,99% sul prezzo di esercizio.

La Cassa di Bolzano ha raccolto impegni di adesioni separate da parte di soci, storici e istituzionali, di Civibank. Il primo round di consensi è arrivato l'11 marzo da parte di Itas Istituto Trentino-Alto-Adige per assicurazioni societá mutua di assicurazioni (5,26%); Seac Fin (1,43%);

Iniziative Finanziarie Atesine (1,07%); Fassina Partecipazioni (0,71%);

Botzen Invest Euregio Finance Ag (0,35%).

Tali impegni di adesione rappresentano complessivamente l'8,84% a cui si deve aggiungere il 17,09% giá detenuto da Sparkasse in qualitá di primo azionista, il chè porta la Cassa di Bolzano ad una quota del 25,9%.

Nel pomeriggio del 22 marzo sono stati assunti altri tre impegni separati di adesione da parte di tre azionisti. Nel dettaglio gli impegni sono arrivati da parte di Helvetia Vita Compagnia Italo-Svizzera, di Assicurazioni sulla Vita e di Helvetia Italia Assicurazioni Trentino Sviluppo. I quali, congiuntamente considerati, hanno per oggetto 645.739 azioni di CiviBank, che rappresentano il 2,4410% del capitale.

claudia.cervini@mfdowjones.it

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3015:00 mar 2022


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March 30, 2022 09:01 ET (13:01 GMT)