ROMA (MF-DJ)--La Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha approvato la Relazione conclusiva sull'attivitá svolta.

"La relazione conferma l'attenzione profusa dalla Commissione nei

numerosi ambiti di indagine riconducibili al sistema bancario e

finanziario e dimostra come la sua azione, in molti casi, sia stata

risolutiva e determinante", ha commentato Carla Ruocco, presidente della

Commissione, aggiungendo che "nonostante un periodo non privo di

incertezze e difficoltá, il sistema bancario e finanziario italiano è

stato in grado di offrire, soprattutto grazie alle moratorie su prestiti e alla concessione di finanziamenti garantiti dallo Stato, un adeguato

sostegno al settore produttivo".

La relazione sottolinea la "necessitá di avere una strategia e una

visione di sistema delle varie partecipate di Stato nel settore bancario". Inoltre, "l'intervento pubblico nel capitale delle aziende di credito e, in modo ancor piú rilevante, la sua natura, finalitá e gli esiti attesi non devono limitarsi a un fenomeno temporaneo e di ultima istanza ma devono, invece, mirare alla realizzazione di disegno di tipo strategico a beneficio dei contribuenti, dei dipendenti e, piú in generale, del sistema bancario nazionale e dell'economia italiana".

In particolare, "la partecipazione in Mps è un asset strategico per creare una banca di respiro nazionale in grado di competere con altri player primari. La nascita del terzo polo bancario richiede però il necessario supporto dell'azionista pubblico che, nel corso del tempo, potrá anche trasformarsi in un investitore istituzionale di minoranza. Nell'ambito dell'aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro, atteso entro la fine del 2022, come previsto dal piano industriale 2022-2026, l'individuazione di un anchor investor rappresenta una tappa fondamentale per il futuro della banca; il sostanziale cambiamento degli assetti proprietari della banca sará fortemente influenzato dalla sua presenza o meno, dalla nazionalitá e dalla tipologia di investitore".

La Banca popolare di Bari, "anche alla luce del recente riassetto

societario, rappresenta un importante strumento per intervenire su alcuni

problemi del sistema finanziario del Mezzogiorno". La Commissione sottolinea "le condizioni di estrema difficoltá economica del Sud e il crescente divario rispetto al Centro-Nord", per cui "va attentamente valutata la possibilitá di stimolare lo sviluppo del Mezzogiorno anche attraverso il consolidamento e il rafforzamento del relativo sistema bancario, volano necessario per il finanziamento e il rilancio delle imprese e del territorio".

Ruocco ha poi definito "sbagliata" la riforma delle Bcc. A parere della Commissione, si legge nella relazione, "appare necessario avviare con tempestivitá una decisa e concreta attivitá di moral suasion sul governo italiano e sul Parlamento europeo affinchè le norme bancarie europee in corso di definizione, nel rispetto del principio di proporzionalitá delle norme, tengano conto delle specificitá delle Bcc e della loro "funzione sociale" costituzionalmente riconosciuta, in quanto cooperative a mutualitá prevalente e senza fini di speculazione privata".

La relazione riferisce che, in base alla documentazione acquisita e alle indagini svolte dalla Commissione, "è emerso che i principali profili di criticitá derivanti dalla riforma delle Bcc sono l'allontanamento dei centri decisionali delle Bcc rispetto ai territori dove si opera e l'assoggettamento delle stesse, attraverso l'adesione obbligatoria ad un gruppo bancario, alla vigilanza della Bce".

Un altro punto affrontato dalla Commissione sono gli Npe: "Le nuove incertezze sull'andamento dell'economia rendono improcrastinabile la necessitá di trovare soluzioni per gestire la prossima prevedibile ondata", ha spiegato Ruocco, aggiungendo che "la Commissione ha approvato una proposta di articolato 'FIA Immobiliare Esg per famiglie e imprese' per introdurre meccanismi complementari alle tradizionali procedure esecutive che affliggono migliaia di imprenditori e di famiglie".

Passando alle cripto attivitá, Ruocco ha sottolineato che si tratta di

"un mercato estraneo agli schemi regolativi ideati per le attivitá

finanziarie, eccetto che per finalitá di antiriciclaggio. In attesa

dell'approvazione definitiva della proposta di regolamento europeo MiCA, la cui entrata in vigore è attesa per il 2024, si pongono sfide importanti per il legislatore nazionale".

rov


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October 06, 2022 12:03 ET (16:03 GMT)