ROMA (MF-DJ)--I dati registrati dall'Istat sulle vendite al dettaglio non fanno che evidenziare un quadro economico in peggioramento. A dirlo è l'Ufficio Studi di Confcommercio.

"Come temuto, la perdita di reddito indotta dalla perdurante e crescente inflazione ha portato le famiglie ad assumere, giá

nei mesi estivi, atteggiamenti piú prudenti in materia di consumo di

beni", ha detto Confcommercio commentando i dati sulle vendite al dettaglio diffuse dall'Istat che ad agosto hanno registrato un calo congiunturale dello 0,4% in valore e dell'1,1% in volume. "Il ridimensionamento dei volumi acquistati, infatti, pur interessando principalmente la componente alimentare, è sostanzialmente diffuso e interessa ormai quasi tutti i format distributivi. Il calo di agosto, dunque, consolida i segnali di peggioramento del quadro economico", ha aggiunto Confcommercio sottolineando che "questa situazione, che si inserisce in un contesto in cui per molti segmenti di consumo si è ancora lontani dai livelli del 2019, associata all'ingente aumento dei costi subiti dalle aziende per il caro energia, espone un numero crescente di imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, al rischio chiusura".

Dello stesso parere anche Confesercenti. "L'inflazione e il caro bollette tagliano le vendite. Nonostante il buon andamento della stagione turistica, ad agosto i dati Istat riportano un forte flessione dei volumi di vendita, sia in confronto a luglio che allo stesso mese dello scorso anno. Una caduta che anticipa un'ulteriore contrazione, piú marcata, che le attivitá commerciali ci stanno segnalando anche per settembre ed i primi giorni di ottobre", ha detto Confesercenti aggiungendo che "l'inflazione al consumo sta, purtroppo, facendo il suo lavoro: le famiglie spenderanno di piú, fino a quando sará possibile, per avere una quantitá di beni che diminuisce, mentre l'esplosione delle bollette fa diminuire gli acquisti anche nell'extra-alimentare: in questo caso, ma solo per ora, probabilmente beni durevoli. Se continua così, però, tutti i consumi verranno interessati: i recenti dati Istat sul risparmio delle famiglie hanno mostrato come queste abbiano eroso, nel secondo trimestre, giá oltre 2 punti di propensione al risparmio per mantenere un certo livello di acquisti. Risorse che si esauriranno nei prossimi mesi: l'autunno sará dunque il banco di prova della capacitá di resilienza delle imprese della distribuzione commerciale, anche se i piccoli sono giá in debito d'ossigeno".

"In questo quadro, a nostro avviso, l'unica soluzione possibile rimane

l'imposizione di un tetto alle tariffe energetiche, che riporti i costi

per l'approvvigionamento di energia e gas a livelli sostenibili per

famiglie e imprese. Senza un intervento di questo tipo, infatti,

l'inflazione continuerá a salire e far contrarre i consumi, per i quali

non è difficile prevedere, quest'autunno, una vera e propria caduta

libera", ha concluso.

Anche per il Codacons l'inflazione spinge le famiglie a ridurre i consumi. "I dati Istat sulle vendite dimostrano in modo inequivocabile quanto sta accadendo sul fronte dei consumi: gli italiani spendono sempre di piú per acquistare meno", ha spiegato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi aggiungendo che "per gli alimentari, ad esempio, nonostante un aumento delle vendite in valore del 6,8%, il volume degli acquisti si riduce del 3,5%. Questo perchè l'inflazione alle stelle determina un corto circuito che porta a svuotare il carrello della spesa ma a spendere sempre di piú per ciò che si acquista".

Di fronte a questa situazione "è piú che mai necessario che il nuovo

governo tagli l'Iva sui beni alimentari e sui generi di prima necessitá,

un intervento che, contrariamente a quanto sostenuto da alcune sigle poco

attente, determinerá vantaggi per le famiglie sia diretti, attraverso una

riduzione immediata dei prezzi al dettaglio, sia indiretti, con una

moltitudine di esercizi e attivitá (bar, ristoranti, strutture ricettive,

ecc.), che gioveranno di una riduzione dei costi a loro carico e potranno

contenere i listini al pubblico, altrimenti destinati a crescere

ulteriormente nei prossimi mesi", ha concluso Rienzi.

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0714:32 ott 2022


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