ROMA (MF-DJ)--Confindustria boccia anche il nuovo Piano nazionale di resilienza e rilancio. Nel Pnrr sono "diverse le lacune e, soprattutto, manca una visione strategica di politica industriale, col rischio di minare non solo gli ambiziosi obiettivi di transizione digitale ed ecologica, ma anche il rafforzamento delle filiere tecnologiche, determinante per migliorare il nostro posizionamento nelle catene del valore europee e globali", ha detto Francesca Mariotti, d.g. di Confindustria, nel corso di un'audizione presso le commissioni riunite V, X e XI della Camera.

"In tema di efficienza energetica - ha spiegato -, l'indirizzo di policy è troppo focalizzato sul settore residenziale e terziario. Non emergono specifiche indicazioni sullo sviluppo dell'autoproduzione di rinnovabili a beneficio dei settori industriali. Nella prospettiva di raggiungere gli obiettivi di neutralitá climatica, grave l'assenza dell'idrogeno blue. Manca anche un capitolo dedicato alla definizione di misure per la patrimonializzazione delle imprese e il loro accesso ai mercati finanziari e dei capitali, aspetti decisivi per riattivare il ciclo degli investimenti".

Secondo Confindustria, poi, risultano "frammentari e parziali gli

indirizzi di riforma del fisco, che invece dovrebbe restituire equitá,

semplicitá e coerenza al sistema di prelievo; mancano misure strutturali

e di ampio respiro per il sostegno dell'export e alla promozione del made

in Italy".

Il Pnrr è bocciato anche sul fronte lavoro. Risultano "insufficienti gli interventi su Lavoro e Politiche attive. La Riforma degli ammortizzatori è urgente e non piú procrastinabile", ha sottolineato Mariotti.

Più in generale, "il testo fa registrare alcuni passi avanti rispetto alle precedenti versioni, ma rimane ancora lontano dal livello di dettaglio richiesto dalla Commissione Europea", ha evidenziato l'esponente di Confindustria ribadendo la richiesta di coinvolgere anche le parti sociali nella governance.

Oltre a chiedere di colmare le lacune indicate, Confindustria propone di "arricchire il Pnrr con tre linee progettuali", ha fatto sapere Mariotti: sul capitale umano, sul riciclo chimico e sull'economia del mare.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it

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January 29, 2021 09:03 ET (14:03 GMT)