ROMA (MF-DJ)--Lo stabilimento ex Ilva di Taranto non dovrà spegnere entro metà aprile gli impianti dell'area a caldo. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che ha disposto la sospensione della sentenza del Tar di Lecce con la conseguenza che la produzione nello stabilimento potra' proseguire.

"Accogliamo con rispetto la decisione sull'ex Ilva anche se non crediamo che la soluzione della crisi possa passare dalle aule di tribunale", ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, aggiungendo che "questa pronuncia dá comunque la possibilitá e il tempo alla politica e al Mise in particolare di cercare la soluzione per gli operai, l'azienda e la produzione siderurgica italiana che rappresenta un asset strategico oltre che un'eccellenza e va tutelata".

Per il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia si tratta di "una buona notizia che stabilizza una situazione di eccessiva incertezza che stava facendo precipitare la situazione di tutto il gruppo siderurgico. Ora bisogna recuperare il tempo sospeso di un mese e

mezzo, perso tra attese e crisi di Governo". Il sindacato chiede ad ArcelorMittal di "riprendere subito il confronto per chiarire i dettagli del piano industriale e come rimettere in marcia tutti gli impianti, prevedendo gli investimenti anche sul piano ambientale che mettano in sicurezza l'attivitá produttiva e realizzino le condizioni per ridurre velocemente la cassa".

"In secondo luogo chiediamo al nuovo governo, da un mese insediato, che

rompa finalmente gli indugi su questa vertenza. Al presidente del

Consiglio Draghi e al ministro Giorgetti chiediamo la conferma e la messa

in campo dell'ingresso dello Stato nel capitale della multinazionale, di

rivalutare tutti gli aspetti del piano industriale, di irrobustire le

scelte e le risorse per la sostenibilitá ecologica e ambientale ma

soprattutto, lo sviluppo certo della siderurgia e dell'acciaio intorno a

questo importante polo produttivo".

liv

(END) Dow Jones Newswires

March 12, 2021 12:33 ET (17:33 GMT)