ROMA (MF-DJ)--"Con l'accordo di Parigi ci siamo impegnati a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Tuttavia, dobbiamo essere onesti nei confronti di noi stessi e dei nostri cittadini: stiamo venendo meno a questa promessa".

Lo ha detto li presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un videomessaggio in occasione del Forum delle maggiori economie sull'energia e il clima, avvertendo che "se continuiamo con le politiche attuali raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo. Le conseguenze di un tale aumento delle temperature sarebbero catastrofiche".

"Nell'ambito dell'Unione Europea - ha aggiunto Draghi - abbiamo fissato

obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralitá

climatica. Dobbiamo onorare gli impegni presi in materia di clima e, in

alcuni casi, essere pronti a prenderne di piú audaci".

Occorre però "sostenere sia i nostri cittadini, sia i Paesi in via di sviluppo, nell'affrontare questa onerosa transizione".

"Gli effetti dei cambiamenti climatici sono giá molto chiari - ha sottolineato Draghi - Negli ultimi 50 anni, il numero di disastri legati ad eventi meteorologici si è quintuplicato".

In particolare, "gli incendi stanno divorando le foreste, dalla California all'Australia. E dalla Germania alla Cina, stiamo assistendo a inondazioni sempre piú devastanti. L'Italia sta fronteggiando l'innalzamento del livello del mare a Venezia e lo scioglimento dei ghiacciai sulle Alpi. Gravi carenze idriche e siccitá sono fenomeni sempre piú frequenti e colpiscono in maniera sproporzionata alcuni paesi tra i piú poveri del mondo, ad esempio in Africa".

rov

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September 17, 2021 12:01 ET (16:01 GMT)