ROMA (MF-DJ)--Negli ultimi 15 anni, per effetto dei meccanismi di

detrazione fiscale, nel nostro Paese sono stati investiti in efficienza energetica oltre 53 mld di euro, dei quali circa 45 mld al 2020 con l'ecobonus 65% e piú di 8 mld per interventi giá realizzati con il superecobonus 110%. Per quanto riguarda gli obiettivi previsti dai piani nazionali ed europei, sono stati centrati rispettivamente all'80% e al 90%, soprattutto per il traino del comparto residenziale.

Sono alcuni dei dati che emergono dal X "Rapporto annuale sull'efficienza energetica" e dal XII "Rapporto annuale sulle detrazioni

fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di

energia rinnovabili negli edifici esistenti", elaborati dall'Enea e

presentati oggi a Roma in un convegno organizzato con Confindustria, alla

presenza del ministro della Transizione Energetica, Roberto Cingolani, del delegato di Confindustria per la Transizione energetica, Aurelio Regina, e del presidente dell'Enea, Gilberto Dialuce.

"L'efficienza energetica è al primo posto delle politiche europee per la decarbonizzazione e il settore edilizio è a tutti gli effetti l'elemento centrale nell'ambito di questa impegnativa e ambiziosa

transizione ecologica. Gli incentivi fiscali, ecobonus e superbonus, hanno dimostrato di funzionare e ci auguriamo che possano proseguire e magari siano semplificati e resi ancor piú efficaci", ha commentato Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per la transizione energetica.

"Le incentivazioni hanno consentito di riqualificare una parte

importante del parco abitativo, di ridurre i consumi e di rilanciare un

settore in difficoltá come quello dell'edilizia - ha commentato Dialuce

-. I prossimi dieci anni saranno decisivi per rispettare il limite di 1,5

gradi entro il 2030 e per centrare questo obiettivo servirá, ad esempio,

almeno raddoppiare il tasso di riqualificazione energetica degli edifici,

in linea con quanto evidenziato dalla Renovation Wave lanciata dalla

Commissione europea. La transizione energetica è una delle sfide piú

impegnative da affrontare e dobbiamo contribuire, anche con un mutamento

dei comportamenti, ai grandi cambiamenti socio-economici che comporterá".

Sugli ecobonus e superbonus "abbiamo la politica piu' attiva, siamo noi che stiamo dando l'esempio in Europa. La regola si puo' certamente migliorare, pero' la misura e' formidabile ed e' una misura da appoggiare: sostiene un mercato in crisi e accelera il risparmio energetico. Poi, sulle tecnicalita', lascerei agli analisti e alla parte giuridica di trovare i correttivi per avere il massimo risultato con il minimo della spesa", ha affermato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.

Sul fronte dell'ecobonus del 65%, il meccanismo per incentivare

l'efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007, i rapporti

Enea evidenziano oltre 45 mld di investimenti realizzati al 2020, con un

risparmio complessivo di circa 19.000 GWh/anno, derivanti essenzialmente

da interventi parziali su singole unitá immobiliare. Lo scorso anno sono

stati completati oltre 486mila interventi di riqualificazione energetica

che hanno consentito di risparmiare 1.362 GWh/anno. La maggior parte

riguarda l'installazione di impianti di riscaldamento piú efficienti (1,1

mld) e la sostituzione delle finestre (1,1 mld) mentre oltre 500 mln sono

stati investiti per l'isolamento termico degli edifici, 270 mln per le

schermature solari e 175 mln per la riqualificazione globale degli

immobili.

Quanto al Superbonus, ammonta a 11,94 mld di euro il totale nazionale degli investimenti ammessi a detrazione grazie al 30 novembre 2021 (era di 9,74 mld a fine ottobre); 8,28 mld per interventi giá conclusi. Sono 69.390 le richieste per l'apertura dei cantieri. Il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione (pari al 69,3%) è di 8,27 mld. L'onere a carico dello Stato per le detrazioni ammonta a 22,2 mld.

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it

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December 01, 2021 09:06 ET (14:06 GMT)