ROMA (MF-DJ)--Il primo semestre dell'anno "è andato bene", con un

traffico legato al turismo tornato ai livelli pre-Covid, e anche se

"dovremo affrontare" il tema dell'aumento dei costi "per ora teniamo i

prezzi fermi".

A Berlino, in occasione del salone InnoTrans, l'amministratore delegato

di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, fa il punto sugli ultimi mesi di

attivitá e sulle prossime sfide da affrontare.

"Per adesso manteniamo i prezzi", sottolinea Ferraris, spiegando che

"c'è stato un aumento importante dell'utilizzo del treno su alta

velocitá e sul regionale, il turismo si sente e questo ci consente di

tenere i prezzi fermi. È ovvio che è un tema che dovremo affrontare, c'è

un problema di costi dell'energia per il trasporto merci e passeggeri".

La semestrale, che sará diffusa nei prossimi giorni, è comunque

"andata bene, dal punto di vista dei numeri siamo soddisfatti. Da un lato

c'è stato un aumento importante del traffico nel turismo, dall'altra la

parte business, in linea con le aspettative, non è tornata ai livelli del

2019. Il tema dello smart working è entrato strutturalmente nel modo di

lavorare, dobbiamo fare i conti con un traffico business diverso. Ci

aspettiamo un finale di anno con meno turismo e un business che non è al

livello del 2019. Comunque stiamo andando bene, i target sull'anno sono

confermati".

Anche per far fronte all'aumento dei costi, le Fs stanno andando avanti

sul piano di autoproduzione di energia elettrica prodotto da fonti

rinnovabili. "Abbiamo un'accelerazione, abbiamo giá fatto un censimento

degli spazi a disposizione, abbiamo il vantaggio di avere gli spazi vicino alle reti. Prevediamo di raggiungere 100 MW entro dicembre 2023, poi altri 200-300 nel 2024, per arrivare a 2.400 MW in 5-6 anni. In 5-6 anni puntiamo al 40% di risparmi sui costi dell'energia complessiva", ribadisce Ferraris.

Il tema dell'aumento dei costi investe anche le opere legate al Piano

nazionale di ripresa e resilienza. "Il Pnrr è in marcia, siamo in linea

con gli obiettivi", spiega l'ad, aggiungendo che "dobbiamo lavorare di

concerto con il Governo per gestire le dinamiche dei prezzi. Il costo dei

container è decuplicato. Il costo del materiale è aumentato fino al 40%.

"Per mettere in sicurezza il Pnrr abbiamo dovuto rivedere i listini grazie all'intervento del governo".

rov/alu

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MF-DJ NEWS

2111:04 set 2022


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