MILANO (MF-DJ)--Dopo la Uefa anche la Fifa si schiera contro la Super

League, il progetto di una nuova competizione di calcio europea tra 20

club che comprende 15 club fondatori e 5 qualificati annualmente.

"Alla Fifa non possiamo che disapprovare fortemente la creazione di una

Super League che rappresenta una separazione dalle istituzioni attuali,

dalle leghe, dalle associazioni, dall'Uefa e dalla Fifa", ha detto il

presidente della federazione, Gianni Infantino, presidente della Fifa, in

occasione del Congresso Uefa.

"Se alcuni eletti scelgono di andare per la loro strada, devono pagare

le conseguenze delle proprie scelte. Sono responsabili delle loro scelte.

Concretamente vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a

metá. Pensateci bene, tutti devono pensarci", ha proseguito Infantino.

"C'è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine di

qualcuno. Le persone devono pensare davvero attentamente, devono assumersi la responsabilitá", ha aggiunto.

A criticare aspramente la Super League è stato anche il numero 1 della

Liga spagnola Javier Tebas."Ho giá detto nel dicembre 2020 che Florentino

Perez era molto sprovveduto, ma ora si è perso. Il calcio non è rovinato

come dice e la Super League, che è uno dei problemi, non può esserne la

soluzione. È la morte del calcio".

Prendendo al parola al congresso, il presidente della Uefa, Aleksander

Ceferin, ha rincarato la dose. "Siamo pronti a reagire alla crisi del

calcio scatenata dalla Super League. I 12 club fondatori della Super

League hanno commesso un grave errore, perchè si sentono intoccabili, ma

possono tornare indietro, ha detto.

Al termine dei lavori, le 55 federazioni hanno approvato all'unanimitá

una dichiarazione che condanna fermamente la cosiddetta Super League. Nel

dettaglio il Congresso Uefa ritiene categoricamente che una Super League

chiusa sia contraria all'essenza di ciò che è europeo, ovvero unificato,

aperto, solidale e basato sui valori sportivi. La Uefa e le federazioni credono in un modello veramente europeo fondato su competizioni aperte, sulla solidarietá e sulla ridistribuzione, per garantire la sostenibilitá e la crescita del calcio a vantaggio di tutti nonchè la promozione dei valori europei e dei risultati a livello sociale.

"Evidentemente, i club cospiratori non sono riusciti a capire che il

loro status odierno non è arrivato in un contesto di isolamento, bensì

nell'ambito di un sistema europeo dinamico in cui club grandi, medi e

piccoli hanno contribuito ai successi e agli insuccessi di tutti. È un

affronto ai valori europei e al merito sportivo pensare che abbiano il

diritto di separarsi e rivendicare un'ereditá a cui tutti hanno

contribuito", si legge nel documento.

"La Uefa, le federazioni e tutti coloro che amano il calcio non cedono e lotteranno nella massima misura possibile contro le decisioni dei

proprietari di questi club e i loro sostenitori. Sappiamo quello che c'è

in gioco dal punto di vista morale e proteggeremo il calcio da un clan

egoista che non se ne prende cura. Noi siamo il calcio europeo, non loro", conclude il comunicato.

Il controattaco della Fifa, Uefa e federazioni nazionali sembra aver iniziato a funzionare: nelle ultime ore, il Chelsea e il Manchester City

avrebbero maturato alcuni dubbi circa la scelta di partecipare alla Super

League. Lo riporta il Guardian che cita da un dirigente di alto livello di un altro club contattato per unirsi alla nuova lega.

Secondo alcune indiscrezioni, tra i 12 club fondatori metá sono

considerati "fanatici", ovvero quelli che sosterranno la Super League

incondizionatamente, mentre l'altra metá dei club sono i piú "moderati",

ovvero coloro che sono entrati con lo scopo di ottenere finanziamenti e

ricavi piú alti, o addirittura, per timore di venir considerati di

livello inferiore. Chelsea e Manchester City si troverebbero in

quest'ultimo campo.

Dalla parte della Super League, però, arriva una sentenza cautelare del tribunale del commercio numero 17 di Madrid, che questa mattina, ha vietato alla Fifa, all'Uefa, alla Liga e alle federazioni

calcistiche di adottare qualsiasi misura che vieti, limiti o

condizioni in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente, l'avvio della Superliga.

La decisione di carattere cautelare, che è stata presa su richiesta

della stessa Superliga, scrive il quotidiano El Pais, impedisce a queste

istituzioni di prendere "qualsiasi misura sanzionatoria o disciplinare"

contro i club che si uniscono alla nuova competizione, nonchè contro i

giocatori e i loro dirigenti.

La decisione è stata presa dopo che la Super League ha chiesto come

misura "precauzionale" di impedire agli organismi di regolamentazione del

calcio di intraprendere qualsiasi azione contro la nuova competizione, che ha comportato una rivoluzione nel mondo del calcio.

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2018:38 apr 2021

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April 20, 2021 12:39 ET (16:39 GMT)