ROMA (MF-DJ)--"E' unanimemente sgomberata quell'ipotesi, se applicassimo alla proposta della Commissione" di un price cap a 275 euro al megawattora, "il percorso dei prezzi dell'estate, quando è esplosa la questione gas, sarebbe inefficace in modo assoluto".

Lo ha detto a Radio 24 il ministro dell'Ambiente e della sicurezza

energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aggiungendo che la proposta

dell'Italia riguarda un "corrodoio dinamico": non un tetto fisso ma "una differenza rispetto ai prezzi medi di un certo periodo, poi il parametro lo si sceglie", in modo che "riusciamo a frenare gli sbalzi dovuti alle speculazioni, perchè quando i prezzi sono aumentati di 200 euro in una settimana è stata pura speculazione".

Pichetto ha espresso un giudizio "non negativo" sul Consiglio europeo di ieri. "Dopo sei mesi che si discuteva, almeno da una decina di giorni abbiamo una proposta. E' una proposta della Commissione che l'Italia non

coindivide, insieme alla Spagna e ad altri Paesi, però almeno c'è una

proposta", ha spiegato, aggiungendo che "su questa proposta noi abbiamo

espresso una non condizione, da parte italiana abbiamo proposto anche di

togliere il valore del tetto e di stabilire dei criteri. La discussione di ieri è stata molto aperta, ci sono due fronti ma non c'è stato un muro

contro muro, ma c'è stata una disponibilitá a ragionarci sopra, per

tentare di trovare soluzioni di mediazione, di equilibrio".

Per quanto riguarda la stagione invernale, il ministro ha spiegato che "possiamo correre dei rischi minimi, solo in caso di picco, nel senso se un giorno fa così freddo che tutti accendono tutto", mentre "per quanto riguarda il prossimo inverno noi dobbiamo riempire gli stoccaggi non avendo piú i quantitativi di gas dalla Russia, che sono notevoli, e come noi lo fa tutto il resto di Europa".

Infine, sul rigassificatore di Piombino Pichetto ha spiegato che

"avrei preferito" che il Comune "non avesse fatto" ricorso al Tar, "è un legittimo diritto del Comune, credo che il percorso giuridico fatto con le autorizzazioni sia corretto e che il Tar ci dará ragione, rispettiamo la magistratura".

"La questione seria non è Piombino ma sarebbe per l'Italia. In ottica 2023 il rigassificatore di Piombino ci garrantirebbe qualche miliardo di metri cubi di gas, avere 4 o 5 miliardi di metri cubi in meno vuol dire probabilmente non riuscire a riempire gli stoccaggi in estate e comunque fare fatica per cercare soluzioni alternative", ha concluso.

rov


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November 25, 2022 05:01 ET (10:01 GMT)