ROMA (MF-DJ)--Il piano industriale 2022-2031 del gruppo Ferrovie dello

Stato "dará un contributo importante al raggiungimento degli

obiettivi di sostenibilitá che il governo persegue e la sua attuazione

restituirá una rete infrastrutturale sempre piú innovata, digitalizzata

e interconnessa".

Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e della mobilitá sostenibili, Enrico Giovannini, aggiungendo che "i 190 miliardi di

investimenti previsti in dieci anni dalle Ferrovie sono coerenti con la

nuova programmazione promossa dal Mims che punta a trasformare l'Italia

convogliando tutte le risorse, nazionali e europee, per la realizzazione

di infrastrutture resilienti e sostenibili e per un sistema di mobilitá e

di logistica che migliori il benessere delle persone e la competitivitá

delle imprese nel rispetto dell'ambiente. Gli investimenti consentiranno

di aumentare l'accessibilitá dei territori riducendo le disuguaglianze

tra i cittadini in linea con quanto previsto nel Pnrr".

Giovannini valuta inoltre positivamente "l'obiettivo di raddoppiare

la quota di trasporto merci su ferrovia, mentre l'investimento per coprire il 40% di fabbisogno energetico da fonti rinnovabili contribuirà a ridurre le emissioni climalteranti e a rendere il sistema della mobilitá del nostro Paese piú moderno e funzionale ad affrontare le sfide che la pandemia e la guerra in Ucraina hanno evidenziato".

Il piano industriale presentato questa mattina dalla presidente di Fs, Nicoletta Giadrossi, e dall'amministratore delegato, Luigi Ferraris, prevede investimenti per oltre 190 miliardi, con l'obiettivo di dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti, favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto a quello privato, incrementare fino a raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro, rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali piú sostenibili, accessibili, integrate efficacemente fra loro e resilienti, aumentare il grado di autonomia energetica del gruppo attraverso fonti rinnovabili.

I ricavi nel 2031 sono previsti in crescita a circa 22,5 miliardi di

euro e l'Ebitda a 3,9 miliardi, con un incremento medio annuo, nell'arco

di piano, rispettivamente pari al 6,9% e all'8,2%. I ricavi dalle

attivitá internazionali, che nel 2019 sono stati pari a 1,8 miliardi,

dovrebbero raggiungere 5 miliardi nel 2031. Sono previste 40.000 assunzioni nell'arco di piano, gran parte delle quali, ha spiegato Ferraris, saranno concentrate nel 2024-26.

Fs punta inoltre a valorizzare o a riconvertire parte dei propri asset

installando impianti di produzione di energia elettrica da fonti

rinnovabili, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del

gruppo. Il piano si basa su una nuova organizzazione sviluppata su quattro poli di business: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano.

I sindacati hanno espresso giudizi complessivamente positivi sul piano di Fs. "Apprezzamento" arriva dalla Filt Cgil, la cui segretaria nazionale, Teresa De Benedictis, spiega di ritenere "positivi, in particolare, il consolidamento per area settoriale, l'accelerazione degli investimenti e il rafforzamento della presenza sul mercato. E' positivo l'obiettivo della valorizzazione del capitale umano sia in termini di crescita quantitativa sia qualitativa, in particolare su salute e sicurezza dei lavoratori diretti e indiretti", prosegue, auspicando "il coinvolgimento attivo delle parti sociali nelle varie fasi di attuazione del piano, a partire dalla tutela dei lavoratori nelle transizioni e dal

preservare l'insediamento produttivo sul territorio nazionale".

"Il piano così com'è stato presentato nel suo sviluppo decennale ci convince", afferma il segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia, aggiungendo che "dobbiamo però approfondire tutti i singoli capitoli e contiamo di farlo presto. È un fatto positivo che si punti anche sullo sviluppo del settore merci, finora considerato alla stregua di una Cenerentola". Il piano di Fs, prosegue, è "ambizioso ma, grazie alla professionalitá delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Fs Italiane, i suoi obiettivi sono perseguibili".

"Il nuovo piano industriale di Ferrovie dello Stato indica un percorso che ci convince, perchè si pone l'obiettivo di accompagnare la trasformazione del Paese in un momento tanto cruciale per lo sviluppo

economico, sociale e infrastrutturale, in cui abbiamo bisogno di finalizzare i progetti messi in campo", afferma il segretario generale della Uiltrasporto, Claudio Tarlazzi, auspicando che "il gruppo, nello sviluppo fattuale del piano industriale, coinvolga anche le parti sociali e le strutture sindacali soprattutto per quanto riguarda il tema della

sicurezza e che dia corso all'omogenizzazione dei diversi contratti di

lavoro presenti nel gruppo Fs, che non garantiscono stessa normativa di

lavoro ed economica ai lavoratori. Noi continueremo il nostro lavoro di

controllo assicurandoci che nello sviluppo futuro dell'intera societá, il

lavoro mantenga sempre un ruolo centrale".

rov


(END) Dow Jones Newswires

May 16, 2022 12:04 ET (16:04 GMT)