ROMA (MF-DJ)--Nel 2* trimestre del 2021 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali, dato mai toccato dal 1995.

Lo stima l'Istat aggiungendo che la variazione acquisita per il 2021 è pari a +4,8%. Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in piú sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020.

La variazione congiunturale è la sintesi di una sostanziale stazionarietá del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell'industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.

L'Istat spiega che dopo un 1* trimestre del 2021 in lieve recupero, nel 2* trimestre dell'anno l'economia italiana ha registrato una crescita molto sostenuta. Il risultato ha beneficiato soprattutto di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il piú penalizzato dalla crisi, di una crescita dell'industria e di una sostanziale stazionarietá dell'agricoltura. L'incremento tendenziale eccezionalmente marcato del Pil deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel 2* trimestre del 2020 in corrispondenza dell'apice della crisi sanitaria.

Infine, l'Istat ha rivisto al rialzo la stima del Pil nel 1* trimestre dell'anno a +0,2% t/t dal -0,4% della stima del 30 aprile scorso.

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July 30, 2021 05:01 ET (09:01 GMT)