ROMA (MF-DJ)--Governo e Ita stanno lavorando a pieno regime per il decollo di Italia Trasporto Aereo il prossimo 15 ottobre. Non c'è dunque una piano B con uno slittamento dei tempi fissati.

Lo ha assicurato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilitá Sostenibili, Enrico Giovannini, a margine della presentazione del rapporto Asvis 2021, all'avvio del Festival dello Sviluppo Sostenibile.

"L'eventuale slittamento di Ita non è una opzione, per questo Ita e Governo stanno lavorando a pieno regime per la partenza del 15 ottobre".

Il ministro ha spiegato che "c'è un incastro di decisioni molto complesse e i tempi sono molto stretti. C'è il tema degli ammortizzatori sociali e quello della prospettiva non solo di Ita, ma anche della formazione e ricollocazione dei lavoratori di Alitalia. Con il ministro Orlando, Giorgetti e Franco stiamo lavorando intensamente e a breve ci saranno dei confronti su questi temi", ha annunciato.

Ita deve rispettare il contratto del trasporto aereo: "è inaccettabile che un'azienda di Stato rinunci o tenti di dribblare rispetto all'applicazione del contratto nazionale e si avventuri nell'idea di costruire un regolamento aziendale", ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, a Unomattina su Raiuno. "Dobbiamo salvaguardare i posti di lavoro, chiedere un confronto al governo sul rilancio della compagnia. Ci sono competenze e professionalitá che giustamente richiedono certezze", ha continuato.

Per quanto riguarda Alitalia, invece, le associazioni Anpac, Anpav e Anp hanno chiesto ai commissari straordinari di Alitalia "che venga immediatamente messa in pagamento la restante parte degli stipendi non ancora erogati", dopo aver preso atto "con estrema preoccupazione della decisione di non procedere all'erogazione ai dipendenti del 50% delle retribuzioni dovute". Le associazioni hanno bollano come "gravissima ed assolutamente non condivisibile" la decisione sugli stipendi "tenuto conto del periodo di fortissima tensione sociale, dall'approssimarsi della data di definitiva cessazione delle attivitá Aviation e del ritardo con cui Inps sta erogando le integrazioni previste alla Cigs.

Secondo le associazioni che riuniscono piloti e assistenti di volo, "i Commissari avrebbero dovuto salvaguardare l'azienda e governare questa delicata fase evitando a tutti i costi di alimentare ulteriori tensioni sociali e facendo salvi i dipendenti da questo ulteriore ed ingiustificato pesante gravame. A maggior ragione in considerazione del fatto che, dal 15 ottobre prossimo, sono previste cessare quelle attivitá Aviation gravate da oneri fuori mercato ed estremamente gravosi che generavano ingenti perdite alla societá e rimangono attive le attivitá di Handling e manutenzione che dovrebbero produrre utili in virtú dei numerosi contratti giá in essere e dei previsti contratti di service con Ita".

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September 28, 2021 12:01 ET (16:01 GMT)