MILANO (MF-DJ)--Oggi la Guardia di Finanza ha portato a termine una serie di perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano, condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria, contro la "pirateria audiovisiva tramite Iptv". Un grande passo in avanti contro queste attività illecite che danneggianno l'industria del calcio e dei diritti televisivi, soprattutto in un momento delicato come quello attuale.

"Grazie al prezioso lavoro delle nostre forze dell'ordine è stato messo a segno un altro importante colpo nella guerra contro la pirateria. È inaccettabile che oltre mezzo milione di utenti abbiano potuto usufruire illegalmente, per mesi, di un contenuto premium come il calcio restando impuniti. La Lega Serie A è impegnata ormai da tempo in questa battaglia contro organizzazioni criminali che recano danni incalcolabili al nostro settore, colpendo pesantemente non solo i broadcaster che pagano milioni di euro per i diritti della Serie A, ma anche tutti gli appassionati che onestamente si abbonano alla pay tv per godersi lo spettacolo del nostro Campionato".

Queste le parole da Luigi de Siervo, Ad della Lega Serie A. "Ringrazio la Procura e il Tribunale di Milano e la Guardia di Finanza per il successo di questa importante operazione, che va finalmente a colpire non solo chi gestisce questo sistema malavitoso, ma anche i clienti finali che pensavano di fare semplicemente i furbi e che invece si sono macchiati di un reato grave".

La vicenda risale a settembre 2020, quando venne portato a termine il primo blitz nell'ambito dell'operazione "the net", che, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione di Milano Riccardo Targetti, ad un primo blitz, "ha permesso di individuare e inibire una serie di nuovi accessi a piattaforme digitali che consentivano la fruizione illegale di contenuti televisivi tramite il sistema Internet Protocol Television, utilizzate da oltre 500 mila utenti".

"È stata smantellata - prosegue il comunicato della Procura - una complessa infrastruttura tecnologica, operante a livello nazionale, responsabile della diffusione illegale via internet dei segnali criptati delle pay tv."

Sono 20 gli indagati per violazione della legge sul diritto d'autore e in Campania, in particolare, secondo la nota della Gdf, è stato individuato l'Amministratore di una struttura denominata "Cybergroup", molto nota nel mondo della pirateria per la diffusione illegale dei palinsesti delle pay Tv. "Le perquisizioni nei confronti dei venti indagati, che si occupavano della generazione e distribuzione dei flussi Iptv illegali, sono state effettuate tra Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria. Colpito anche il CyberGroup, un internet service provider i cui server servivano a far funzionare diverse Iptv illegali", conclude il procuratore Targhetti.

Sky, attraverso una nota, conferma il suo pieno sostegno nell'attività di contrasto alla pirateria audiovisiva: "accogliamo con favore l'operazione di oggi, l'ultima di una serie di azioni sempre più efficaci volte a porre fine a questo fenomeno illegale. La pirateria audiovisiva non solo finanzia la criminalità organizzata e colpisce negativamente le industrie creative, ma comporta anche rischi reali per gli utenti finali".

lde

lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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January 26, 2022 12:01 ET (17:01 GMT)