ROMA (MF-DJ)--Usciamo sconfitti dalle elezioni politiche, ma ora abbiamo la forte responsabilitá di fare un'opposizione "seria" alla destra. Nel farlo, dobbiamo essere anche pronti a mettere in discussione il nostro partito e abbiamo bisogno di un Congresso Costituente. Solo così torneremo "in sintonia" con le esigenze del Paese. A dirlo è stato il segretario del Pd, Enrico Letta.

In una lettera rivolta agli iscritti e alle iscritte sul Congresso

Costituente del Nuovo Pd denominato 'Apertura, opposizione, nuova vita',

il leader dem ha voluto analizzare gli aspetti che hanno portato il

partito a una forte sconfitta elettorale. "Sono passati pochi giorni dal

voto che ha sconvolto gli equilibri politici italiani ed europei e sento

la necessitá di rivolgermi a ciascuno di voi per ringraziarvi dello

straordinario impegno profuso in questa durissima campagna elettorale.

Abbiamo perso. Ne usciamo con un risultato insufficiente, ma ne usciamo

vivi. E sulle nostre spalle c'è oggi la responsabilitá di organizzare

un'opposizione seria alla destra", ha scritto Letta sottolineando che

"abbiamo il tempo e abbiamo la forza morale, intellettuale e politica per

rimetterci in piedi. Le basi per ripartire ci sono. Pur avendo subito la

concorrenza di chi ci ha preso di mira con inusitata asprezza, con il

dichiarato obiettivo di mettere in discussione la nostra stessa esistenza

in vita, siamo il secondo partito italiano, la forza guida

dell'opposizione e uno tra i maggiori partiti riformisti e progressisti

europei. E ciò in un contesto nel quale tutte le forze politiche

principali, tranne FdI, hanno perso molti o moltissimi consensi rispetto

alle precedenti elezioni politiche. Oppure ottenuto risultati molto

inferiori rispetto ai proclami".

"L'esito di queste elezioni è stato segnato dall'impossibilitá - non

torno qui sulle responsabilitá - di presentarci con un quadro vasto di

alleanze. La legge elettorale, profondamente sbagliata e che abbiamo

provato invano a cambiare, favorisce chi le realizza. La destra, pur con

tutte le sue divisioni, si è coalizzata e ha prevalso nella stragrande

maggioranza dei collegi uninominali, ottenendo così la maggioranza dei

seggi in Parlamento", ha proseguito Letta precisando che "a essa non

corrisponde una maggioranza nel Paese: ciò accresce il nostro dovere di

organizzare una opposizione dura e intransigente sui valori e sulle

politiche, sempre nell'interesse generale dell'Italia e delle

istituzioni repubblicane".

"In questa campagna scandita da insidie e veleni, si sono manifestati

evidenti i limiti della nostra proposta ed è emersa una mancanza molto

grave di capacitá espansiva nella societá italiana. Sono limiti che ci

obbligano a un confronto serissimo e sincero tra di noi. Perchè il Pd,

per sua stessa natura, deve essere un partito espansivo e largo. Se manca

questa aspirazione entra in crisi la sua ragione d'essere. Per questo

dobbiamo essere pronti a rimettere tutto in discussione. Ora

possiamo farlo, dopo potrebbe essere troppo tardi", ha spiegato il leader

dem sottolineando che "fermarsi a enunciare le tante, pur legittime,

ragioni consolatorie per un risultato che comunque ci assegna il ruolo di

guida dell'alternativa sarebbe sbagliato. Non è questo l'atteggiamento

col quale ho voluto interpretare il mio compito di guida del Pd. E non

sará questo il modo con cui vivrò questa fase".

Pertanto, "quel che vi propongo è di accettare di entrare in

profonditá nei problemi per risolvere i nodi che ci bloccano e poi, a

partire da questo sforzo genuino e determinato, di scegliere insieme la

nuova leadership e il nuovo gruppo dirigente".

"Abbiamo bisogno di un vero Congresso Costituente. Per questo vi chiedo di partecipare con passione e impegno, accanto ad altri che spero vorranno raggiungerci per fare insieme un percorso che, come proporrò alla Direzione convocata per la prossima settimana, dovrebbe essere articolato in quattro fasi", ha concluso Letta precisando che "so che vogliamo tutti arrivare presto a un nuovo Pd e a una nuova leadership.

Se ci muoviamo insieme in questa direzione, con coraggio e tempismo,

dimostreremo di essere capaci di tornare in sintonia con le attese del

Paese", ha concluso.

alu

fine

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3015:00 set 2022


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September 30, 2022 09:01 ET (13:01 GMT)