ROMA (MF-DJ)--Matteo Renzi torna all'attacco del Governo. Con il premier Giuseppe Conte il problema e' politico, non personale, e certamente non risolvibile con alcune poltrone da assegnare a Italia Viva.

"Magari avessimo un problema personale: noi abbiamo un problema politico con Conte", spiega Renzi nella sua Enews. "Sul Recovery, sul Mes, sull'intelligence, sulla scuola, sull'alta velocitá, sul garantismo, sul ruolo internazionale dell'Italia e sulla presenza nel Mediterraneo, sul rapporto con gli Stati Uniti, sul lavoro e il reddito di cittadinanza, sulla crescita, sullo stile istituzionale ho argomentato idee diverse. Non è un fatto personale, si chiama politica".

Renzi aggiunge che "ho messo nero su bianco le nostre riflessioni per

evitare che fossero sostituite dalla "narrazione" dei portavoce. Il

premier ha detto che verrá in Parlamento in modo trasparente. Lo

aspettiamo in Senato. E se i responsabili di Lady Mastella sosterranno

questo governo al posto nostro noi non grideremo allo scandalo ma

rispetteremo la democrazia parlamentare".

Il leader di Iv ribadisce che "siamo gli unici disponibili a lasciare le poltrone. Se le nostre idee servono, ci siamo. Se le nostre idee non servono, tenetevi anche le poltrone. I populisti non si capacitano che esista un partito in cui due ministre, Teresa e Elena, siano pronte a dimettersi se non viene dato ascolto alle nostre proposte. Quel partito, coraggioso e libero, è diverso da tutti gli altri: si chiama Italia Viva. Le poltrone servono per far accadere le cose, non sono fini a se stesse: questa è la differenza tra chi pensa che la parola "potere" sia un verbo e chi pensa che la parola "potere" sia un sostantivo".

Renzi aggiunge che "le veline del Palazzo riempiono i giornali di

totoministri. Chiacchiere buone solo per far passare il messaggio che si

risolve tutto con un rimpastone. Noi invece abbiamo messo nero su bianco i contenuti: spese sanitarie, alta velocitá, vaccini, scuola, cultura,

posti di lavoro".

Renzi torna poi a insistere che in questo momento "la prioritá sono i vaccini, punto. La velocitá del vaccino salva la vita, come sanno in Israele. È per questo che mesi fa avevo chiesto un piano vaccinale per tempo, senza che a gestirlo fosse sempre e soltanto il commissario Arcuri, ribattezzato Superman dal Governo". "Vaccinare si può e si deve. A Napoli, mezzo secolo fa, vaccinarono contro il colera un milione di persone a settimana. In Israele corrono e vaccinano a piú non posso, anche con un governo dimissionario. Perchè in Italia andiamo a rilento? Se servono piú risorse, c'è il Mes. E se avessimo preso il Mes sei mesi fa oggi avremmo piú vaccinati. Semplice, no?", conclude Renzi.

liv

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January 05, 2021 09:04 ET (14:04 GMT)