ROMA (MF-DJ)--Le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) ricevute dalla Unitá di Informazione Finanziaria per l'Italia (Uif) ha raggiunto un nuovo picco di 113.187 nel 2020, con un aumento del 7% nel confronto con l'anno precedente; nello stesso periodo ne sono state analizzate 113.643.

E' quanto emerge dalla newsletter dell'Unitá di Informazione Finanziaria per l'Italia di Bankitalia che fornisce un resoconto sulle principali attivitá svolte nel 2* semestre 2020 che ha fortemente contribuito all'andamento complessivo dell'anno: le 60.220 SOS ricevute da luglio a dicembre costituiscono in assoluto il maggior numero di segnalazioni pervenute in un semestre. L'incremento rispetto al corrispondente periodo del precedente anno è stato del 10,3%.

Nel confronto con il secondo semestre del 2019 le segnalazioni di riciclaggio sono aumentate dell'11,1% (ragguagliandosi a 59.760 unitá) e hanno piú che compensato le minori segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo (da 375 a 267) e alla voluntary disclosure (da 445 a 178).

Nel complesso gli importi delle operazioni segnalate hanno sfiorato i 49 miliardi di euro, in linea con i risultati del secondo semestre del 2019;

sono invece aumentati gli importi delle SOS contenenti operazioni solo prospettate (da 3 a 9 miliardi), riferibili principalmente a sospetti tentativi di truffe nell'ambito della emergenza sanitaria.

Nel secondo semestre l'Unitá ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 60.457 segnalazioni e ha adottato 15 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 10,4 milioni di euro (21 provvedimenti e 8,2 milioni nel secondo semestre del 2019).

Gli incrementi piú rilevanti in termini assoluti si rilevano per le SOS riferite a operazioni effettuate nel Lazio, in Campania, in Puglia e in Sicilia; in riduzione quelle relative alla Lombardia e al Veneto. A livello provinciale, Prato, Milano, Napoli, Roma e Rimini si collocano ai primi cinque posti per numero di segnalazioni di operazioni sospette in rapporto alla popolazione.

Rispetto al secondo semestre 2019, le segnalazioni inviate da banche e Poste sono aumentate del 7,4%; un significativo contributo al risultato del periodo è stato fornito dagli Imel (Istituto di moneta elettronica), con un aumento di oltre 3.000 segnalazioni di operazioni sospette. Agli Imel e agli Istituto di pagamento (IP) è riconducibile il 57,8% delle operazioni sospette inoltrate da segnalanti diversi da banche e Poste, seguiti dai prestatori di servizi di gioco (16%).

Nell'ambito della categoria degli IP, i money transfer hanno registrato un incremento delle segnalazioni del 13,8% rispetto al secondo semestre del precedente anno, evidenziando nel contempo un raddoppio del numero di operazioni segnalate (da 63.220 a 133.161). I flussi sospetti hanno avuto come principali paesi di destinazione Romania, Senegal, Marocco e Albania (complessivamente il 42% degli importi sospetti trasferiti). Nel complesso, l'incidenza degli altri intermediari e operatori finanziari sul totale delle SOS è aumentata dal 22,2% al 26,0%, mentre quella del comparto non finanziario (al netto delle comunicazioni della PA) si è ridotta dal 12,2% al 10,1%, in particolare per il minor contributo dei professionisti.

Nel secondo semestre del 2020 è aumentata l'attivitá di collaborazione con l'Autoritá giudiziaria (286 richieste, +26,5% nel confronto con il secondo semestre del 2019). Nell'intero 2020 la UIF ha ricevuto 558 richieste dall'A.G. e ha trasmesso 1.188 informative (+41,3% e +52,5% rispetto al precedente anno). Oltre alle acquisizioni di operazioni sospette, comunicazioni oggettive e informative Financial Intelligence Unit (Fiu), sono significativamente aumentate le richieste di collaborazione per approfondimenti finanziari su complesse associazioni criminali operanti anche su scala internazionale e per l'analisi dei flussi collegati a reati gravi.

Nel semestre sono pervenute 816 richieste o informative spontanee da omologhe autoritá estere (+19% rispetto al secondo semestre del 2019) e oltre 9.000 segnalazioni cross-border da Fiu dell'Unione europea. Le richieste inoltrate ad altre Fiu, per esigenze di analisi o di collaborazione con organi inquirenti, sono state 427. Nel semestre è stata avviata una ispezione su richiesta dell'A.G. e si sono concluse tre ispezioni condotte nel comparto delle valute virtuali.

pev

pev

(END) Dow Jones Newswires

January 20, 2021 09:02 ET (14:02 GMT)