MILANO (MF-DJ)--Sotto la lente degli analisti di Mediobanca Securities

il settore bancario, con le indicazioni di stampa sulla bozza del Decreto

Sostegni Bis che riaccendono l'appeal sul tema M&A.

Secondo la stampa, infatti, il Decreto Sostegni Bis prevede un incentivo all'M&A con una proroga di sei mesi fino a giugno 2022 e un aumento della soglia delle attivitá fiscali differite (Dta) convertibili, che passerebbe dal 2% al 3% del totale degli attivi del soggetto minore coinvolto nella fusione. Inoltre, sarebbe prevista l'estensione del termine per la finalizzazione dell'operazione di M&A da 1 a 3 anni.

Gli analisti hanno quindi aggiornato le stime sui vantaggi da eventuali operazioni di M&A. Questi "cambiano notevolmente per le" eventuali "fusioni che coinvolgono banche con Dta relativamente grandi, come Unicredit, B.Mps e B.Carige, mentre per le fusioni come Banco Bpm e Bper o Bper e B.P.Sondrio il beneficio fiscale rimane invariato, rispettivamente allo 0,9% e 0,2% delle attivitá ponderate per il rischio combinate".

A detta degli analisti gli incentivi all'M&A sono "un punto di svolta per il caso di investimento delle banche italiane di medie dimensioni". Da un lato, infatti, l'estensione "potrebbe ridurre la pressione di accelerare il consolidamento", dall'altro, accolgono "con favore sia l'aumento delle dimensioni dell'incentivo sia il pragmatismo del nuovo calendario".

Questo, infatti, consentirá al nuovo management di Unicredit e Bper di studiare la loro nuova strategia in un orizzonte piú ragionevole, visti i consueti 5/6 mesi tecnici tra l'approvazione del CdA e quella dell'assemblea generale straordinaria, che deve avvenire prima di giugno 2022, spiegano gli analisti.

Nonostante una posizione piú positiva sulle banche europee, gli esperti consigliano cautela sui fondamentali dell'Europa meridionale, data la minore visibilitá del costo del rischio con l'ulteriore estensione del supporto di liquiditá e l'indebitamento sovrano.

Quanto ai titoli, gli analisti restano underperfom su Unicredit data l'incertezza strategica, neutral su Intesa Sanpaolo, nonostante il notevole potenziale di ritorno del capitale, Banco Bpm, B.P.Sondrio e B.Mps. Rating outperform, invece, su Credem e Bper.

Allo stesso tempo, gli esperti di Mediobanca ritengono che il tema M&A "continuerá a sostenere il prezzo delle azioni delle banche di medie dimensioni (Banco Bpm, Bper, B.P.Sondrio) grazie all'incentivo governativo pari a circa il 20% del market cap combinato delle banche potenzialmente coinvolte".

Per gli esperti, in attesa anche dei risultati trimestrali, in questa fase "tutte le opzioni sono aperte".

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

May 05, 2021 09:01 ET (13:01 GMT)