MILANO (MF-DJ)--L'inflazione americana cresce meno delle attese e i listini europei festeggiano con Piazza Affari che accelera al rialzo e ora segna un progresso dello 0,91%.

Brusca accelerazione anche per i future Usa (Dow Jones +1,33%, S&P 500 +1,85%, Nasdaq 100 +2,55%) con gli operatori che sperano in un atteggiamento meno aggressivo della Fed dopo queste indicazioni migliori del previsto.

In una giornata dominata dai dati macro relativi ai prezzi in diverse zone del mondo, è stato proprio il dato appena pubblicato dagli Usa ad accendere l'azionario dopo una mattinata sulla parità. In particolare, l'inflazione negli Stati Uniti è rimasta invariata a livello mensile ed è cresciuta dell'8,5% su base annuale a luglio, rispetto al +0,3% m/m e al +8,9% a/a attesi dal consensus.

L'indice dei prezzi al consumo core, attentamente monitorato dalla Fed, è salito dello 0,3% a livello congiunturale ed è aumentato del 5,9% a/a (+0,5% m/m e +6,1% a/a il consenso).

Prima del dato americano, erano arrivate altre indicazioni - anche in questo caso non così negative - da Cina, Germania e Italia.

In Germania, infatti, l'inflazione a luglio è cresciuta dello

0,9% m/m, in linea alle attese degli analisti, mentre in Cina l'inflazione è salita sui massimi da due anni a luglio, spinta dall'impennata dei prezzi della carne di maiale, ma il dato è stato inferiore alle previsioni.

Nel dettaglio l'indice dei prezzi al consumo cinese è cresciuto del 2,7% a livello annuale a luglio, rispetto all'incremento del 2,5% a/a di giugno. Si tratta della lettura piú alta dal luglio del 2020. Il dato è comunque al di sotto del consenso.

In Italia, infine, a luglio i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del 7,9% su base annua (da +8% del mese precedente).

fus


(END) Dow Jones Newswires

August 10, 2022 09:00 ET (13:00 GMT)