MILANO (MF-DJ)--L'azionario ha occhi solo per la Fed. Sui mercati continua il leit motiv 'dati brutti, Fed meno falco' che ha caratterizzato la scorsa settimana e, nonostante le rilevazioni economiche di inizio settimana non siano rosee, l'equity si mantiene stabile. Il Ftse Mib segna un +0,02% a 22.974 punti.

Composta dunque la reazione dell'azionario milanese, che torna agli scambi dopo il lungo fine settimana di Ferragosto, al brutto dato di ieri sull'indice Empire State Manufacturing di agosto, sceso dagli 11,1 di luglio a -31,3, a fronte di un consenso posto a 5.

Anche dalla Cina non sono arrivate, sempre ieri, buone notizie, con la produzione industriale sotto le attese a luglio e in rallentamento rispetto a giugno. Oggi è stata la volta dell'Europa, con l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania che si è attestato a -55,3 punti ad agosto rispetto ai -53,8 di luglio, in peggioramento dunque ma al di sopra comunque di quanto atteso dal consenso degli economisti (-56,9 punti).

"L'eterno ottimismo degli investitori si scontra con la realtá dei dati economici cinesi" di ieri, sottolinea Craig Erlam, Senior Market Analyst di Oanda. "C'è una curiosa volontá di chiudere gli occhi verso la realtá economica al momento, finchè la Fed non alza i tassi troppo velocemente. Questo non pare particolarmente sostenibile, ma lo abbiamo visto così spesso in precedenza che potrebbe durare piú a lungo del previsto", commenta l'esperto.

Per Lukman Otunuga, Senior Research Analyst di FXTM, il focus del mercato del resto è tutto per la Fed, con la pubblicazione delle minute dell'ultima riunione dell'istituto centrale in agenda domani e vari discorsi di membri della banca centrale Usa in agenda in settimana, tra cui quelli di Esther George della Fed di Kansas City e di Neel Kashkari della Fed di Minneapolis di giovedì.

Nel dettaglio, spiega l'esperto, le minute verranno "attentamente analizzate dagli investitori per cercare indicazioni su cosa pensassero i banchieri centrali nel momento in cui hanno alzato i tassi di 75 punti base per il secondo meeting consecutivo".

Tra gli appuntamenti piú rilevanti della settimana anche Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, segnala quelli di domani dagli Usa, con la pubblicazione delle vendite al dettaglio a luglio e delle minute dell'ultima riunione della Fed.

Quanto al primo aspetto, l'esperto ricorda che le vendite al dettaglio finora siano state positive "ogni singolo mese di quest'anno, tranne che per il modesto -0,1% di maggio. Se prezzi piú alti sono un deterrente per la spesa dei consumatori, non è immediatamente ovvio in questi numeri. A giugno", evidenzia l'analista, le vendite al dettaglio Usa erano salite dell'1%, battendo le attese (0,9%): "con il mercato del lavoro americano che continua ad aggiungere numeri nei payroll mensili, non ci sono ragioni di supporre che questo trend di vendite al dettaglio positive non continuerá, con stime a +0,3% per luglio. Una nota di cautela è data dal fatto che la fiducia dei consumatori sia fragile e che il credito al consumo stia salendo", registra l'esperto, che si chiede se proprio il credito al consumo stia alimentando la resistenza delle vendite al dettaglio.

Passando alle minute della Fed, per Hewson sono importanti anche perchè la conferenza stampa del numero uno della banca centrale, Jerome Powell, in occasione dell'ultimo meeting ha "posto piú domande" di quanto abbia "dato risposte". Le minute in agenda domani "saranno interessanti per molti motivi, il principale dei quali è probabilmente" capire "dove la maggioranza dei banchieri centrali vede il tasso neutrale dati i commenti di Powell", conclude l'esperto.

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August 16, 2022 09:00 ET (13:00 GMT)