ROMA (MF-DJ)--"Gli sforzi vaccinali ci hanno inoltre permesso di

riaprire le nostre economie. C'è un ritorno alla crescita. Secondo le

previsioni della Commissione europea, quest'anno il prodotto interno lordo dell'Ue crescerá del 4,2%. In Italia e in Spagna, si prevede un aumento rispettivamente del 4,2% e del 5,9%. Queste previsioni potrebbero essere riviste al rialzo, e probabilmente in modo significativo, con il ritorno della fiducia fra le imprese e le famiglie".

Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso del suo intervento al Cercle d'Economia a Barcellona, in occasione del conferimento del "Premio per la costruzione europea".

Draghi ha ribadito che "il protrarsi della situazione di incertezza significa che le ragioni per mantenere una politica monetaria e fiscale espansiva restano convincenti".

"Il nostro obiettivo minimo - ha spiegato - deve essere quello di riportare l'attivitá economica almeno in linea con la traiettoria precedente alla pandemia. Solo allora potremo dire di aver superato gli effetti della crisi sanitaria sulle nostre societá e sull'occupazione. Tuttavia, secondo le previsioni attuali, non sará possibile raggiungere tale obiettivo senza ulteriori sforzi. Dobbiamo quindi agire rapidamente ed efficacemente".

"L'obiettivo ideale sarebbe quello di superare la traiettoria di

crescita pre-pandemia - ha proseguito - Con livelli di attivitá piú alti

di prima, potremo compensare l'aumento del debito registratosi durante la

crisi sanitaria. È necessario che l'occupazione aumenti in maniera piú

celere, per creare i posti di lavoro di cui abbiamo bisogno. L'economia

globale sta attraversando una fase di profondi cambiamenti, tra cui la

transizione ecologica e digitale, che richiederanno una riallocazione

della forza lavoro. È fondamentale mantenere favorevoli le condizioni

della domanda per poter garantire un sostegno ai lavoratori, che stanno

affrontando un rischio crescente di dislocazione".

Tuttavia, ha avvertito il premier, "anche gli investitori vanno rassicurati sul fatto che si ritornerá alla prudenza fiscale non appena la ripresa proseguirá in maniera autonoma".

"Ecco perchè ora ci stiamo concentrando sulle spese fiscali non ricorrenti - ha proseguito - ed è anche il motivo per cui dobbiamo concentrare queste spese laddove l'impatto sulla crescita sará maggiore. Un sistema di ancoraggio a lungo termine aiuterá a tenere bassi i tassi di interesse e permetterá ai governi di continuare a rafforzare gli investimenti".

Draghi ha parlato infine del rialzo dell'inflazione a livello mondiale: "la maggior parte degli economisti ritiene che tale effetto sia temporaneo, dovuto alla combinazione di domanda arretrata e dei colli di bottiglia a breve termine dal lato offerta. Nell'area euro non si è spostato di molto il tasso d'inflazione di fondo, mentre negli Stati Uniti tale tasso è aumentato".

Il premier ha però invitato a "restare vigili di fronte alla possibilitá che nel futuro le aspettative di inflazione possano variare. Dobbiamo inoltre monitorare il rischio di divergenza tra l'economia dell'area euro e quella degli Stati Uniti, e le relative conseguenze per quanto riguarda la posizione delle rispettive banche centrali".

rov

(END) Dow Jones Newswires

June 18, 2021 09:02 ET (13:02 GMT)