ROMA (MF-DJ)--"Dopo una leggera flessione nel primo trimestre, ci

aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre che dovrebbe via via

accentuarsi nel terzo e quarto trimestre, in relazione alla graduale

rimozione dei vincoli ai movimenti e alla graduale riapertura di tutte le

attivitá economiche che ci aspettiamo abbia luogo nei prossimi mesi".

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nel corso della conferenza stampa al termine della seconda riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Paesi del G20.

Il ministro ha poi riferito che "nelle prossime settimane completeremo il Def, con cui fisseremo i nuovi obiettivi di finanza pubblica per quest'anno e per gli anni a venire. Nel far questo chiederemo al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio, che verrá utilizzato per un nuovo decreto volto a dare un ulteriore sostegno all'economia e ai cittadini, che verrá definito nelle prossime settimane".

"Questi interventi - ha aggiunto - hanno una prospettiva temporale collegata alla crisi, e si collegheranno a interventi di carattere piú strutturale che stiamo definendo con il completamento del Pnrr, che prevediamo di consegnare alla Commissione europea per la fine di aprile".

Quanto al vertice, Franco ha spiegato che "il messaggio piú importante emerso dall'incontro di oggi è che c'è un generale consenso tra i Paesi per un rafforzamento della cooperazione per affrontare le sfide piú importanti dell'economia globale".

"Abbiamo esaminato le prospettive per l'economia - ha proseguito - dopo la contrazione del 2020 la prospettiva globale è migliorata, con l'avvio

delle vaccinazioni e il proseguimento delle politiche di supporto.

Tuttavia la ripresa è offuscata dall'incertezza ed è iniqua tra i vari

Paesi". Inoltre "è stato rinnovato l'impegno a evitare il ritiro

prematuro delle misure di supporto. In particolare è stata confermata la

volontá di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per il tempo che

serve per proteggere le persone, i redditi e il lavoro".

Anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, intervenendo alla conferenza stampa, ha sottolineato che nell'attuale situazione di incertezza sulla situazione economica è necessario che "la maggior parte delle misure di supporto all'economia restino in vigore. Il ritiro non è imminente, si intravedono rischi di stabilitá finanziaria in caso di rimozione" immediata, ha precisato Visco spiegando che proprio "l'incertezza ancora in atto sulla pandemia" richiede "un ritiro graduale e mirato" delle misure a sostegno di famiglie e imprese "per limitare i rischi". Per questo i sostegni saranno ritirati "progressivamente, il loro ritiro sará molto tardivo". Il governatore ha sottolineato che "le misure di supporto sono state efficaci. Saremo cauti nel rimuoverle perchè anticipare la rimozione potrebbe essere un qualcosa di complesso".

Sugli Npl "siamo cautamente fiduciosi che in questo periodo riusciremo a superare le difficoltá meglio di quanto fatto in passato", ha affermato

il numero uno di Via Nazionale mettendo in evidenza che le banche

affrontano questa crisi in una situazione di "miglioramento sostanziale,

c'è piú capacitá di assorbimento e inoltre una migliore qualitá del

credito rispetto al passato e quindi anche una migliore capacitá di

gestire" i crediti deteriorati.

Bankitalia sta rivedendo le stime del Pil 2021; le previsioni sono state giá riviste al rialzo dal Fondo monetario internazionale. Le stime, ha spiegato Visco, "scontano due cose": il fatto che la seconda metá

dell'anno scorso sia andata "leggermente meglio di quanto non si temesse,

le misure di sostegno hanno avuto un ruolo", e la "ripresa molto virulenta nel nostro Paese -ma anche negli altri- dei contagi e quindi delle vittime. Questo ha portato all'introduzione di misure limitative che danneggiano l'attivitá economica ma proteggono tutti noi da rischi piú alti sul piano sanitario. Le previsioni si fondano su un recupero in corso d'anno".

Il recupero del Pil è "legato al successo della campagna dei vaccini

sia per quello che riguarda la disponibilitá sul territorio -che in

questo momento mi sembra che a livello pubblico sia sostanzialmente

uniforme- ma anche la domanda e quindi la disponibilitá a vaccinarsi che

è alta, ma non come dovrebbe essere. I vaccini -ha concluso Visco- sono

cruciali per uscire dall'emergenza e tornare alla normalitá

dell'attivitá economica come quelle dei servizi dove lavorano le persone

piú fragili", come i giovani e le donne.

rov

(END) Dow Jones Newswires

April 07, 2021 13:02 ET (17:02 GMT)