ROMA (MF-DJ)--Il premier, Mario Draghi, deve dare una nuova missione alla maggioranza di governo che vede convivere partiti con un'anima molto diversa, come Lega e Partito democratico. E' necessario che ci sia l'obiettivo comune di realizzare il Pnrr, spendendo bene i soldi che arriveranno dalla Commissione Ue.

Durante la relazione d'apertura della prima direzione del Partito democratico da quando è stato nominato segretario, Enrico Letta mette subito i puntini sulle i. Ci tiene a rivendicare il ruolo centrale dei dem nella maggioranza di governo e a spiegare che i partiti che la compongono non possono andare in ordine sparso cercando di mettere bandierine su provvedimenti che non sono condivisi da tutti. Un colpo dritto alla Lega per la battaglia sullo spostamento del coprifuoco dalle 22h00 alle 23h00 e l'insistenza sulle riaperture, quando ancora i dati sui contagi non le rendevano sicure.

Di qui la richiesta al premier. "Chiediamo a Draghi di dare una nuova missione alla maggioranza, che non può limitarsi a stare insieme per inviare il Pnrr a Bruxelles e per i vaccini, ma deve avere chiara una direzione di marcia su velocità, semplificazione e velocità di spesa", ha affermato Letta sottolineando che "ci fidiamo di Draghi, gli chiediamo di essere molto chiaro e netto nell'indicare la missione e chiedere ai partiti di maggioranza di essere tutti sul pezzo. Ora bisogna avere in testa la nuova missione che la maggioranza di governo deve darsi, ovvero spendere bene questi soldi" del Recovery plan.

Deciso l'affondo contro la Lega -e indirettamente anche a Italia viva- per l'azione di logoramento all'interno del governo, portata avanti con le insistenti richieste di riapertura. E anche per evitare che il Carroccio si intesti una vittoria per una decisione che l'esecutivo ha aspettato a prendere solo per prudenza. "Se avessimo sbracato subito, ad aprile, oggi non saremmo in grado di riaprire in sicurezza. Si riapre non perchè Salvini ha chiesto di riaprire, ma si riapre nonostante l'irresponsabilità di chi voleva sbracare subito. Si riapre perchè c'è stata responsabilità fino ad oggi", ha precisato il segretario dem sottolineando che "oggi siamo ottimisti e possiamo pensare a riaperture nei prossimi giorni, a giugno, perchè siamo stati rigorosi, perchè Draghi ha limitato l'irresponsabilitá di alcuni nostri alleati al governo e alcuni di opposizione".

Se con la Lega la strada comune si fermerà a questa esperienza di governo Draghi, con i 5S "pensiamo di poter fare un tratto di strada più lungo. Guardo con interesse all'evoluzione dei 5stelle, ma nella logica che noi siamo il Pd e abbiamo l'ambizione di guidare il Paese con una coalizione di centrosinistra attorno", ha precisato il numero uno del Nazareno.

Sull'azione di questo esecutivo, ha proseguito, "abbiamo un giudizio molto positivo" per quanto riguarda "l'approvazione e la presentazione del Pnrr", un piano "fondamentale e importante che l'Italia ha presentato in tempo e con molta ambizione. L'ambizione del presidente Draghi è la nostra". Dentro il Pnrr, ha messo in evidenza, "c'è la clausola di premialità a favore dell'occupazione delle donne e dei giovani perchè vuole essere un piano di discontinuità rispetto all'Italia degli anni scorsi. Questa clausola è la nostra bandiera". E quindi un'altra stoccata alla Lega e a Matteo Salvini: "c'è chi si è intestato la battaglia del passaggio del coprifuoco dalle 22h00 alle 23h00. Noi su questo sguardo lungo che intacca una discontinuitá a favore delle donne e dei giovani. Questo fa la differenza con i nostri alleati. Non è una battaglia su una settimana prima e una settimana dopo, sapendo che le 22h00 o le 23h00 dipende da parametri certi".

Guardando al partito, Letta ha ironizzato sul fatto che il mestiere di segretario del Pd "e' comparabile al Ct della nazionale di calcio perche' tutti gli italiani ti dicono cosa devi fare, ti danno consigli. Sono contento di questo, perche' dimostra la centralita' del Pd, se non si parlasse di noi vorrebbe dire che siamo diventati marginali, ma l'agenda del futuro del Pd ce la dettiamo noi", ma l'agenda "del nostro futuro dettiamocela noi, non facciamocela dettare da altri. Siamo gli unici che hanno un dibattito interno vivo, vivace e positivo". L'invito a tutti, nel partito, è a "essere concentrati sul Pd, sulla nostra identità".

Molte le polemiche sulla scelta dei candidati alle comunali e sulle primarie. Rispondendo a queste critiche, Letta ha sottolineato come "l'importanza del metodo che ci siamo dati sulle primarie sia capire la realtà della situazione, senza che sia la scelta in un stanza chiusa del segretario o di due dirigenti. Le primarie a Bologna, Roma e Torino saranno una modalità per parlare delle città e del centrosinistra". Su Roma, il segretario ha poi fatto "un augurio particolare a Roberto Gualtieri che mette al servizio di una grande missione, fondamentale per noi, tutta la sua competenza. E potrá rovesciare la tendenza di questi anni a perdere tutte le opportunità che Roma aveva. La nostra voglia di cambiare pagina va nella direzione della disponibilitá di Gualtieri, che si confronterà, essendo il candidato piú forte, essendo sostenuto da noi, convintamente, perchè riteniamo che Roma debba avere un sindaco globale". Roma, ha concluso il segretario, "deve avere finalmente un sindaco globale, per farne capitale del mondo. Come è sempre stata e purtroppo non è più stata per un po' di tempo".

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May 14, 2021 05:02 ET (09:02 GMT)