MILANO (MF-DJ)--"Siamo in un momento di enorme difficoltá. Il calcio

per colpa della pandemia ha perso 5 miliardi di euro. Noi 100 milioni in

tre mesi un anno fa e 300 in questa stagione. Se non guadagnamo noi muore

il calcio".

Queste le parole di Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Super League, ospite in tarda serata nello studio del "Chiringuito de Jugones", trasmissione notturna del canale spagnolo Mega, per spiegare la situazione di grande crisi che sta attraversando il calcio e la necessitá di una nuova competizione che possa far aumentare i ricavi.

"Bisogna far qualcosa, bisogna cambiare. I giovani stanno perdendo

interesse nella competizione e bisogna far si che si riaggancino al

prodotto. Per farlo bisogna cambiare, così come si fece negli anni 50

quando Santiago Bernabeu ideò la Coppa d'Europa e ha cambiato la storia

del calcio, ora succederá lo stesso. Sono tre anni che lavoriamo a questo

progetto, la pandemia ci ha costretti ad accelerare i tempi".

Florentino Perez spiega come sia necessario puntare sulla competitivitá

del prodotto:"una cosa che piace costa di piú e genera maggiori

introiti. Hanno detto che la nostra è una Liga chiusa e non è così, ci

sono 5 posti liberi per chi li merita. Ancora non abbiamo stabilito i

criteri di qualificazione, ma lo faremo. Il nostro non è un progetto

chiuso. È una piramide: noi generiamo entrate e le redistribuiamo piú in

basso. E poi se noi abbiamo piú soldi possiamo comprare i giocatori degli

altri, così i club che vendono incasseranno".

Il presidente della Super League sottolinea che il cambio di formato

della Champions League è in ritardo: "Dicono che il nuovo formato

entrerá nel 2024, ma noi nel 2024 siamo morti".

E arriva anche un duro attacco al presidente Uefa Ceferin per le sue

dure parole nei confronti di Andrea Agnelli, vice presidente della neonata SuperLega, riportate dalla Repubblica: "Quello che il presidente Uefa non può fare è insultare, come ha fatto con Agnelli. Ceferin è

impresentabile, la Uefa deve cambiare, non vogliamo un presidente che

insulti, vogliamo trasparenza. Cambiamo tutti e cambiamo in meglio.

Nell'Europa democratica questo, queste cose non si dicono, per il bene

della societá".

Sulle tempistiche di inizio della Super League "Vogliamo partire il

prima possibile, ma non ci sará nessuno strappo. Noi cerchiamo il dialogo

con l'Uefa a quello lavoreremo. Se si può, si parte, altrimenti

aspettiamo un anno. E magari non troveremo un accordo e non si fará. Ma

io spero di si, perchè altrimenti moriremo tutti", commenta Florentino

Perez.

Durante l'intervista, il presidente della Super League fa riferimento al fatto che "chi gestisce in regime di monopolio come la Uefa dev'essere

trasparente, e che la Uefa non lo è mai stata. "Com'è possibile che io

sappia quanto guadagna Lebron James e non quanto guadagna il presidente

della Uefa? Nel Real Madrid i dirigenti si sono tagliati lo stipendio, e

anche nella mia impresa. Non penso che l'abbiano fatto alla Uefa. La Uefa

storicamente non ha una buona immagine, e non voglio citare qui cose

successe in passato".

In merito alle sanzioni Uefa "non ci cacceranno dall'attuale Champions e nemmeno dall'attuale Liga. Sono completamente sicuro di questo. Non ci

sono le basi legali per farlo", commenta il presidente.

Infine, Florentino Perez sottolinea la necessitá di ripensare la

distribuzione dei diritti tv." Ci sono club piccoli che ora economicamente stanno bene perchè dipendono quasi esclusivamente dalla divisione della torta televisiva. Non può essere che club piccoli stiano bene e il Barça perda denaro. Lo stesso vale per la Premier: con l'attuale redistribuzione le 6 grandi soffrono e club modesti no. L'attuale divisione dei diritti tv va rivista", conclude il presidente della Super League.

lde

lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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2011:03 apr 2021

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