ROMA (MF-DJ)--"Non e' mia intenzione lasciare la questione al prossimo governo. Dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo. La scelta del vincente in questa gara dovra' avvenire nei tempi che dara' il ministero dell'Economia e delle Finanze, che sono brevissimi".

Cosi' il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto ieri sera nel corso di una conferenza stampa sul futuro di Ita Airways. "Le proposte pervenute", ha puntualizzato il ministro dell'Economia Daniele Franco, "non sono pienamente coerenti con quanto richiesto dal Dpcm, per cui in tempi molto brevi verra' chiesto loro di formulare ulteriori proposte coerenti con il Dpcm, chiedendo loro di rispondere in tempi brevissimi".

Le due cordate avranno quindi ancora circa dieci giorni per preparare nuove offerte coerenti con i desiderata del governo, migliori rispetto alle attuali, superando le criticitá giá emerse durante le trattative riservate con gli advisor.

Del resto, si legge sul Messaggero, era stato proprio il Tesoro, dopo il varo del Dpcm a luglio, a gestire il negoziato, spiegando subito ai due contendenti in lizza - da un lato Msc-Lufthansa, dall'altro il fondo Usa Certares con Delta Airlines e Air France - che l'aspetto economico

dell'offerta non era quello decisivo, ma il mix complessivo del deal.

Ebbene, le due le cordate si sono assestate su una valutazione di circa

800-850 milioni per la compagnia di bandiera, ma nessuna delle due, almeno a giudizio del Mef, ha messo nero su bianco quello che piú stava a cuore a Palazzo Chigi. Ovvero la possibilitá, con il Tesoro azionista di

minoranza, di avere l'ultima parola o comunque un ruolo chiave nelle

scelte considerate strategiche. Quelle sul fronte occupazionale, dello

sviluppo delle rotte internazionali, della flotta, dell'impegno per

supportare lo slancio del made in Italy.

Non da ultimo il governo ritiene fondamentale che l'acquirente di Ita

valorizzi adeguatamente lo scalo di Fiumicimo, facendone un hub di

interesse mondiale. Per questo motivo va messo a punto un assetto di

potere, la governance, adeguato al progetto di crescita immaginato per

Ita. Un posto in cda del nuovo vettore privatizzato viene considerato un punto di equilibrio di fondamentale importanza. Così come un piano

industriale in grado di garantire livelli occupazionali stabili. Su questo fronte sia Msc-Lufhansa che Certares hanno indicato obiettivi molto ambiziosi e assicurato, nei rispettivi piani industriali, la volontá di aumentare gli investimenti per far crescere la flotta in maniera armonica. Soprattutto Msc ha indicato nello sviluppo delle sinergie sul cargo e nelle crociere uno dei driver che si intende seguire.

La proposta di Certares è invece focalizzate sulle rotte nordamericane

e sull'alleanza con Delta da implementare. A parole il fondo Usa avrebbe

anche assicurato il ministro Franco sulla volontá di assegnare un posto

in cda al Tesoro, ma poi il discorso non si è concretizzato. I

contendenti, visto il lungo tempo intercorso tra le manifestazioni

d'interesse, e la risposta del governo non si aspettavano una presa di

posizione così netta. Anzi, pur con toni diversi, aveano manifestato una

certa inquietudine, auspicando una rapida conclusione della gara. Ora avranno dieci giorni di tempo per rispondere alle sollecitazioni di

Palazzo Chigi che non ha nessuna intenzione di lasciare al prossimo

governo la chiusura del dossier.

liv


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August 05, 2022 05:02 ET (09:02 GMT)