MILANO (MF-DJ)--Sale la tensione su piazza Affari in vista del voto di
domenica. Milano segna un -1%.
In generale, sui mercati europei continua a prevalere la cautela, con
gli operatori che guardano con preoccupazione ai possibili effetti
recessivi del restringimento monetario in atto. Sullo sfondo resta la
difficile situazione geopolitica legata alla guerra in Ucraina.
"Al momento è molto probabile che il prossimo governo italiano sará
una coalizione guidata dal partito di estrema destra Fratelli d'Italia,
insieme ai populisti della Lega e al partito piú moderato Forza Italia.
Sebbene i partiti di questa coalizione abbiano ammorbidito in modo
significativo le posizioni euroscettiche nel corso del tempo, le tensioni
con le istituzioni dell'Ue rappresentano un rischio in materia di
disciplina fiscale e riforme strutturali", afferma Pietro Baffico,
European Economist di abrdn, in vista delle elezioni di domenica.
Il governo, prosegue Baffico, "probabilmente punterá a rivedere
l'agenda delle riforme e l'allocazione degli investimenti giá concordati
nell'ambito del piano Next Generation EU con il governo guidato da Mario
Draghi. La mancata attuazione delle riforme peserebbe però sul potenziale
di crescita dell'Italia e aumenterebbe i timori sulla sostenibilitá delle
sue finanze pubbliche. Pertanto, l'ago della bilancia dei rischi oscilla
verso un allargamento degli spread dei titoli di Stato".
"Va inoltre considerato uno scenario negativo piú grave, quello in cui
l'esito delle elezioni potrebbe scatenare una crisi molto piú profonda
per l'Italia e per i mercati dei titoli di Stato. Se il governo italiano
dovesse mostrarsi palesemente in conflitto con le istituzioni europee,
ciò metterebbe a rischio l'erogazione dei fondi europei e potrebbe
diventare difficile per la banca centrale europea sostenere il debito
pubblico italiano con gli attuali strumenti, innescando i timori di
un'altra crisi sovrana europea", aggiunge l'esperto.
Sul fronte delle banche centrali, "al momento il mercato sta prezzando
per Fed, Bce e BoE un aumento da 75 punti base dei tassi come esito piú
probabile alla prossima riunione", sottolinea Jim Reid, Head of Thematic
Research di Deutsche Bank. Il mercato, evidenzia l'esperto, paga "la
prospettiva che una politica monetaria piú restrittiva alimenterebbe una
recessione".
pl
(END) Dow Jones Newswires
September 23, 2022 05:01 ET (09:01 GMT)