Il rendimento del Tesoro americano a due anni, sensibile alle aspettative sui tassi della Fed, è sceso al 3,691% nelle contrattazioni europee, il minimo da maggio dello scorso anno. L'ultima volta era sceso di 10 punti base (bps) al 3,77%.
Il rendimento, che si muove inversamente al prezzo, è crollato di 53 punti base la scorsa settimana.
I dati sui libri paga non agricoli di venerdì - che hanno mostrato un aumento inaspettato del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a luglio e un rallentamento della crescita dei posti di lavoro - hanno fatto seguito a una serie di risultati deludenti degli utili delle principali aziende tecnologiche, scatenando un crollo delle azioni globali e spingendo gli investitori verso beni rifugio.
Gli investitori sono anche alle prese con un drammatico rally dello yen giapponese che ha scosso i mercati del Paese, contribuendo a far crollare l'indice azionario Nikkei 225 del 12,4% lunedì, nel più grande calo di un giorno dal 1987. I futures dello S&P 500 degli Stati Uniti sono scesi del 2,7%.
Il rendimento del titolo di riferimento del Tesoro americano a 10 anni è sceso di 5 punti base al 3,742%, dopo aver toccato un minimo di un anno al 3,678% all'inizio della sessione. Il rendimento è sceso di quasi 40 punti base la scorsa settimana, il maggior calo settimanale dal marzo 2020.
Michael Weidner, co-responsabile del reddito fisso globale di Lazard Asset Management, ha detto che il rally dei mercati obbligazionari è stato amplificato dagli investitori preoccupati per le loro posizioni nei titoli tecnologici e dai mercati estivi sottili.
"Il movimento degli ultimi due giorni, in particolare, non è guidato tanto dai fondamentali quanto dalla correzione dei mercati azionari statunitensi", ha affermato.
"Crediamo ancora che un atterraggio morbido (per l'economia) sia più uno scenario di base".
I mercati prevedono ora circa 125 punti base di tagli dei tassi statunitensi quest'anno, rispetto ai circa 90 punti base di venerdì e ai 50 punti base dell'inizio della scorsa settimana.
I trader ritengono che un taglio di 50 punti base a settembre sia quasi una certezza, secondo i prezzi dei mercati derivati.
La curva dei rendimenti statunitensi da 2 a 10 anni, molto osservata, ha ridotto la sua inversione a 2 punti base, il minimo dal luglio 2022, riflettendo le aspettative di un forte allentamento dei rendimenti a breve termine.