Secondo la teoria classica della gestione del portafoglio, consigliamo un'allocazione 60/40, ossia un'esposizione del 60% ai mercati azionari (come l'S&P 500) e del 40% al mercato obbligazionario. La logica sottostante è quella di investire in obbligazioni per attutire eventuali cali delle azioni, in quanto si prevede che queste due classi di attività si muovano in direzioni opposte.

Come in ogni teoria, vi sono delle eccezioni e coloro che erano (sono) posizionati in questo tipo di allocazione per un certo numero di anni, o addirittura solo in obbligazioni su "buon" consiglio dei loro consulenti bancari, stanno ora subendo significative perdite di capitale. Ciò è dovuto al contesto dei tassi d'interesse che, dopo essere scesi per oltre 40 anni, sono tornati a salire a causa dell'elevata inflazione. Le obbligazioni non hanno quindi potuto svolgere il loro ruolo di ammortizzatore, così come non sono state in grado di compensare la caduta durante il Covid.

Un allentamento dei tassi d'interesse è positivo per le azioni?

Dal 2022, l'aumento dei tassi di interesse ha innegabilmente pesato sulla performance dei mercati azionari. Per logica, dunque, se l’allentamento dei tassi avviato a inizio novembre dovesse continuare, sarebbe logico aspettarsi un aumento del prezzo delle azioni. A CONDIZIONE, però, che ciò non rifletta il rischio di una contrazione dell'attività economica. Perché? Quando gli investitori prevedono una recessione, scommettono su un (futuro) taglio dei tassi da parte delle banche centrali, spingendo i rendimenti al ribasso sul mercato.

Taux

Conclusioni

Nelle prossime settimane terremo d'occhio il rendimento del decennale statunitense. L'ulteriore allentamento dovrebbe essere accompagnato da un rialzo dell'S&P 500. In caso contrario, si potrà concludere che i timori di una recessione stanno riemergendo. La conseguenza sarà uno spostamento dell'attenzione dai tassi alle previsioni di risultati delle aziende, considerando che qualsiasi peggioramento raramente porta buone notizie per i vostri guadagni.