E' quanto si legge in un comunicato congiunto, in cui si conferma che Tim incasserà dalla cessione 1,3 miliardi di euro, a fronte di una valorizzazione dell'azione Inwit di 10,75 euro (dividendo incluso).

Inoltre, Tim riceverà il rimborso del vendor loan da 200 milioni di euro erogato nel 2020 quando il fondo francese acquistò il 49% di Dafne 3 per 1,35 miliardi di euro.

Al perfezionamento dell'operazione, Ardian avrà il 90% di Dafne 3, pari al 27,2% di Inwit, mentre Tim resterà nel veicolo con il 10%, detenendo indirettamente il 3% del capitale di Inwit, principale società di torri di telecomunicazione in Italia.

A Tim verranno riconosciuti taluni diritti di governance di minoranza, sia su Daphne3 che su Inwit, mentre Ardian deterrà il pieno ed esclusivo controllo di Daphne 3, si legge.

Gli accordi - prosegue il comunicato - sono stati strutturati in modo da non far sorgere alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto.

Condizione sospensive al completamento dell'operazione sono, oltre l'ok antitrust, l'autorizzazione ai sensi della disciplina Golden Power e lo scioglimento del patto parasociale con Vodafone Europe e Central Tower Holding Company, si legge.

Vodafone detiene il 33,2% di Inwit, nata come spinoff di Tim e integrata nel 2019 con la società di torri di telecomunicazione di Vodafone Italia. I due operatori allora avevano siglato un patto che prevedeva l'esercizio del controllo congiunto su Inwit.

Mediobanca e GPBL hanno assistito Tim rispettivamente come sole financial advisor e come advisor legale.

(Elvira Pollina, editing Andrea Mandalà)