Telefonica ha registrato un utile operativo prima di ammortamenti e svalutazioni (Oibda) di 3,42 miliardi di euro, rispetto alla previsione media di 3,36 miliardi di euro degli analisti raccolta dalla società.

Gran parte della liquidità generata durante il trimestre è stata destinata alle aste per l'assegnazione dello spettro delle radiofrequenze nel Regno Unito, in Spagna e in Cile.

Gli investimenti in radiofrequenze, vitali per sviluppare la connettività nella corsa per lo sviluppo dei dati mobili 5G di nuova generazione, sono costati a Telefonica 694 milioni di euro.

L'utile netto si è attestato a 886 milioni di euro, il doppio rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, con la società in ripresa dalla paralisi economica causata dai lockdown legati al Covid-19 imposti la scorsa primavera.

Il debito di Telefonica si è ridotto del 6,4% a 35,8 miliardi di euro, mentre l'utile per azione è più che raddoppiato a 15 centesimi di euro.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)