L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea le consente di scrivere le proprie regole per la City di Londra, uno dei maggiori centri finanziari del mondo, ma ora in gran parte bloccato dall'UE e che deve affrontare la concorrenza di Parigi, Amsterdam e Francoforte.

Il mese scorso il Governo ha presentato un progetto di legge per riformare le regole finanziarie, compreso l'alleggerimento delle norme sul capitale degli assicuratori, note come Solvency II, ereditate dall'UE.

Ma il Ministro delle Finanze Nadhim Zahawi ha lasciato fuori una proposta che avrebbe permesso al Ministero delle Finanze di 'richiamare' o effettivamente scavalcare un regolatore, dicendo che voleva più tempo per considerare le argomentazioni.

Il FT ha affermato che Truss "sicuramente" andrà avanti con l'inserimento del potere di call-in nel disegno di legge che sta attraversando il Parlamento e che dovrà essere approvato definitivamente nel 2023.

Il team di Truss non ha risposto a una richiesta di commento.

Gli assicuratori sostengono che la Banca d'Inghilterra sia troppo conservatrice nei suoi piani per liberare capitale da investire nelle infrastrutture, un'opinione respinta dalla Banca, che afferma che è necessario proteggere gli assicurati.

Il Governatore della BoE, Andrew Bailey, ha avvertito che i regolatori indipendenti sono fondamentali per la posizione della Gran Bretagna come centro finanziario internazionale.

Il nuovo disegno di legge sui servizi finanziari include già un nuovo obiettivo per i regolatori di mantenere la competitività internazionale della finanza britannica.

Truss ha anche detto di voler esaminare il mandato della BoE per contenere l'inflazione, che si prevede raggiungerà il 13% nel corso dell'anno, quando la BoE aumenterà i tassi di interesse.