MILANO (MF-DJ)--«Un bel colpo, una bella operazione». Non ha esitazioni il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nell'approvare l'alleanza azionaria e commerciale in costruzione tra il gruppo Msc e Ita Airways. Ora si attende soltanto il via libera ufficiale del ministero dell'Economia e del Consiglio dei ministri alle trattative in esclusiva, che in tre mesi dovrebbero portare alla presentazione dell'offerta vera e propria. Un cda di Ita è già convocato per lunedì, ma per aggiornare l'ordine del giorno con la discussione sulla manifestazione d'interesse è necessario che arrivi l'ok del governo.

Ma intanto le possibili nozze, allargate alla compagnia tedesca Lufthansa, fanno già ipotizzare ricadute benefiche sull'intero settore del turismo, una volta lasciata alle spalle l'emergenza Covid.

Domanda. Ministro Garavaglia, che cosa la convince di questa operazione?

Risposta. Mi lasci fare una premessa: è la conferma che un quadro politico stabile attira anche gli investitori più importanti e solidi creando le condizioni per operazioni come questa. È un dato oggettivo dal quale bisogna partire prima di fare ogni altra considerazione.

D. Ma che idea si è fatto di questa alleanza navi-aerei?

R. Il gruppo Aponte ha credenziali molto forti. Credo che di questa operazione, se andrà in porto, beneficeranno non solo i gruppi interessati ma l'intero sistema Paese. Potrebbe essere davvero il cambio di passo che aspettavamo.

D. Nel piano industriale di Ita si punta ovviamente su un maggiore sviluppo del traffico turistico: ha avuto occasione di parlarne con i vertici?

R. Sì, in particolare con l'amministratore delegato Lazzerini. Sul fronte del turismo lavoriamo a ipotesi molto interessanti e ce n'è una in particolare che riguarda un'intesa tra Ita e il gruppo Fs per l'intermodalità, con gli sviluppi di una sempre maggiore integrazione aerei-treni che possa anche valorizzare il network di Ita, attirando passeggeri da tutto il mondo. Sicuramente tra questi c'è anche la bigliettazione integrata, che nel prossimo futuro potrebbe essere una pratica commerciale di successo. Ma l'obiettivo principale è vendere pacchetti turistici, offerte appetibili che possano contare su una rete internazionale come quella che Ita metterà a punto nell'arco di piano.

D. Ora bisognerà trovare le stesse sinergie con le navi di Aponte.

R. Vista la vocazione turistica del nostro Paese, il contributo del settore crocieristico è fondamentale. Sono lieto che il ministro della Salute Roberto Speranza abbia finalmente accolto le nostre richieste aprendo nuovi corridoi Covid-free già da febbraio, perché possono dare un impulso importante alla ripresa delle crociere. Penso all'Oman, alla Turchia o a Cuba, solo per fare qualche esempio. Si intravede finalmente un po' di luce. Ora dipende da come evolverà la situazione pandemica. La curva dei contagi è esponenziale e, se lo è nella salita, dovrà esserlo altrettanto nella discesa. Se le attuali previsioni sulla diffusione della variante Omicron saranno rispettate, possiamo aspettarci a breve un graduale allentamento delle restrizioni, andando verso la normalità. Questo è il segnale più importante che può cambiare tutto lo scenario.

D. Avete stime sullo sviluppo del turismo?

R. Omicron le ha fatte saltare tutte; aspettiamo di capire come andrà e se le previsioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità saranno rispettate.

D. Con Msc si aprono anche le sinergie nei cargo, uno dei pochi settori che non si sono fermati nemmeno durante la pandemia.

R. È un altro aspetto molto importante dell'accordo, tenendo conto anche delle ricadute positive che avrebbe su Malpensa, che diventerebbe lo scalo di riferimento per i traffici cargo a lungo raggio, sfruttando le mete servite da Msc.

D. Di Lufthansa, il terzo potenziale partner di Msc e Ita, che cosa pensa?

R. È una grande compagnia aerea e sarebbe sicuramente un partner valido. Poteva esserlo già nel recente passato, speriamo questa sia la volta buona.

D. Msc ha chiesto un'esclusiva di tre mesi e a giorni dovrebbe entrare in data room. Il presidente di Ita Alfredo Altavilla conta di chiudere l'accordo entro giugno.

R. Mi auguro davvero che si arrivi all'intesa nei tempi stabiliti. Allora la stagione estiva sarà alle porte. C'è un grande desiderio di tornare a viaggiare, non solo da parte degli italiani ma di tutti i cittadini europei e internazionali. Bisogna farsi trovare pronti. Questa è davvero un'occasione da non perdere.

fch


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January 28, 2022 03:23 ET (08:23 GMT)