ROMA (MF-DJ)--Al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza nazionale, si torna a parlare delle armi per l'Ucraina. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, spiegherà in dettaglio il terzo decreto interministeriale, ma resterà tutto segreto, perché così vuole il governo e perché così prevede la legge sul funzionamento del Copasir. "Ed è giusto che sia così, perché qui parliamo di sicurezza nazionale", dichiara alla Stampa il presidente del Copasir, Adolfo Urso.

Quanto al fatto che alcuni partiti lamentano che sulle armi il Parlamento non viene informato abbastanza, "fermo restando che ogni forza politica, se ritiene, può chiedere al governo un supplemento di informazioni, mi sembra giusto ricordare che il Parlamento a febbraio ha votato quasi all'unanimità un decreto che autorizza aiuti, anche militari, all'Ucraina, stabilendo che ogni tre mesi il governo dia comunicazioni. Nel frattempo il ministro viene a informarci, come ha fatto fino a oggi. Aggiungo: Guerini finora è stato tempestivo ed esauriente", precisa Urso.

Il Copasir aveva messo in guardia dalla dipendenza del gas russo prima dello scoppio della guerra in Ucraina: "in una relazione del 13 gennaio, scrivevamo che occorre una strategia energetica nazionale che ci svincoli dal gas russo, in una prospettiva europea e occidentale. Davamo alcune indicazioni che poi il governo ha adottato, sul gas nazionale e sulle rinnovabili da sbloccare", conclude.

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May 16, 2022 02:05 ET (06:05 GMT)