ROMA (Reuters) - Dovrebbe aggirarsi attorno al 50-60% la quota parte dell'Unione europea nell'ambito del prestito da 50 miliardi di dollari stanziato dal G7 a favore dell'Ucraina.

Lo ha detto il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti a margine dell'Ecofin a Lussemburgo.

Il piano del G7 a favore di Kiev si fonda su un piano pluriennale che prevede il ricorso ai proventi frutto dei circa 300 miliardi di dollari in asset russi congelati, la maggior parte di quali nelle mani dell'Unione europea.

"Si comincerà a discutere anche della quota parte degli Usa, Canada, Giappone e Regno Unito", ha detto Giorgetti.

Il ministro è tornato anche sull'utilizzo dei proventi degli asset russi congelati dicendo che "c'è una proposta della Commissione che costituisce una buona base di discussione".

I proventi, ha spiegato Giorgetti, serviranno "per il prestito a livello europeo affinché l'Ucraina possa ripagare il prestito anno per anno".

(In redazione Sara Rossi, editing Gianluca Semeraro)