ISTANBUL/KIEV (Reuters) - Tre navi cariche di grano hanno lasciato oggi i porti ucraini in base a un accordo che ne consente il libero passaggio, mentre la prima nave cargo dall'inizio dell'invasione russa diretta in Ucraina è attesa in giornata per effettuare il carico.

Kiev ha chiesto che l'accordo venga esteso ad altri beni come i metalli.

L'accordo del 22 luglio è stato un passo in avanti diplomatico mentre la guerra infuria nell'Ucraina orientale, con Kiev che cerca di ricostruire l'economia distrutta dopo più di cinque mesi di conflitto.

"Ci aspettiamo che le garanzie di sicurezza dei nostri partner delle Nazioni Unite e della Turchia continuino a funzionare e che le esportazioni di prodotti alimentari dai nostri porti diventino stabili e prevedibili per tutti gli operatori del mercato", ha detto su Facebook il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov dopo la partenza delle navi.

La prima nave di grano ha lasciato Odessa lunedì.

"Questo accordo riguarda la logistica, il movimento delle navi attraverso il Mar Nero", ha detto al Financial Times il vice ministro dell'Economia ucraino Taras Kachka. "Che differenza c'è tra il grano e il ferro?", ha aggiunto.

(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Sabina Suzzi)