BRUXELLES/STOCCOLMA (Reuters) - Il Commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton ha affermato che le nuove norme sull'intelligenza artificiale punteranno a rispondere ai timori sui rischi di ChatGPT e a garantire che i cittadini europei possano fidarsi dell'intelligenza artificiale. 

A soli due mesi dal suo lancio, ChatGPT, software in grado di generare articoli, saggi, battute e persino poesie su richiesta, è diventata l'applicazione per consumatori che ha visto la crescita più rapida nella storia, secondo uno studio di Ubs che ha utilizzato i dati della società di analisi Similarweb.

OpenAI, una società privata appoggiata da Microsoft Corp, l'ha resa disponibile al pubblico gratuitamente a fine novembre.

Secondo Breton, i rischi posti da ChatGPT sottolineano l'urgente necessità di elaborare delle norme sull'intelligenza artificiale, che il commissario Ue aveva proposto lo scorso anno nel tentativo di stabilire uno standard globale per una tecnologia che vede Cina e Stati Uniti in testa e che è utilizzata in smartphone, auto a guida autonoma, acquisti online e fabbriche.

"Come dimostrato da ChatGPT, le soluzioni di AI possono offrire grandi opportunità per le imprese e i cittadini, ma possono anche comportare dei rischi. Per questo motivo abbiamo bisogno di un quadro normativo solido per garantire un'AI affidabile basata su dati di alta qualità", ha spiegato a Reuters in un commento scritto.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)