BRUXELLES (Reuters) - L'Unione europea dovrebbe risolvere le proprie divergenze creando un dialogo tra gli stati membri, anziché attraverso decisioni di un tribunale.

Lo ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel, in risposta a una domanda in merito alla disputa con la Polonia sullo stato di diritto.

"Siamo tutti stati membri dell'Unione europea, il che vuol dire che abbiamo sempre il dovere di cercare di trovare un compromesso, senza rinunciare ai nostri principi, ovviamente", ha detto Merkel alla stampa, dopo aver incontrato a Bruxelles il primo ministro belga Alexander De Croo.

"Ritengo sia ora di parlare in modo più approfondito con il governo polacco su come superare i problemi", ha aggiunto. "È assolutamente certo che, di volta in volta, i casi debbano essere decisi dalla Corte di Giustizia europea".

Tuttavia Merkel, che lascerà il ruolo di cancelliera una volta che la nuova coalizione di governo sarà formata in Germania dopo le elezioni di settembre, ha espresso le sue preoccupazioni sul numero di casi affidati al momento al più alto tribunale d'Europa.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)