PARIGI (Reuters) - L'Unione europea e gli Stati Uniti hanno concordato di collaborare più strettamente per contrastare l'interruzione della fornitura di prodotti industriali e cibo causata dall'invasione russa dell'Ucraina e per combattere la disinformazione di Mosca.

Alti funzionari della Ue e degli Stati Uniti si sono riuniti a Parigi per il secondo Consiglio per il commercio e la tecnologia, un forum inizialmente visto per controbilanciare la Cina, ma ora con una chiaro focus anche sulla Russia.

In una dichiarazione congiunta, i due alleati hanno affermato che si coordineranno ulteriormente per mitigare gli impatti negativi di quella che la Russia continua a definire un'"operazione militare speciale" in Ucraina e per ricostruire l'economia ucraina.

L'Unione europea e gli Stati Uniti lavoreranno per promuovere un commercio più diversificato di prodotti agricoli e per ridurre l'eccessiva dipendenza da determinati partner commerciali in modo da aumentare la resilienza della produzione alimentare globale.

Le due parti hanno deciso anche di collaborare per ridurre la dipendenza da fonti inaffidabili di forniture strategiche e per mitigare congiuntamente gli effetti negativi delle improvvise interruzioni delle forniture di materiali chiave dalla Russia.

Coopereranno per diversificare le catene di approvvigionamento per la produzione di magneti di terre rare e nella produzione di energia solare e cercheranno di risolvere la carenza di semiconduttori con una maggiore trasparenza e un sistema di segnalazione tempestiva; hanno concordato anche di evitare una corsa alle sovvenzioni per il settore dei chip.

L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno inoltre condannato il governo russo per aver minato la libertà di espressione, affermando che ha "ripetutamente usato la disinformazione" per nascondere i crimini di guerra commessi dalle forze russe.

"Riteniamo inoltre che sia importante combattere la disinformazione russa nei Paesi terzi, anche per quanto riguarda la sicurezza alimentare, compresi i nostri partner del G7", si legge nella dichiarazione congiunta.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Claudia cristoferi)