MILANO (MF-DJ)--La Commissione europea ha deciso di modificare il proprio metodo di calcolo quando propone sanzioni finanziarie alla Corte di Giustizia dell'Ue nei procedimenti di infrazione, dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione.

Quando la Commissione deferisce uno Stato membro alla Corte di Giustizia dell'Ue per aver violato il diritto europeo la Corte può infatti, in determinate situazioni, imporre sanzioni finanziarie. La Commissione, spiega una nota, propone un importo alla Corte, che poi prende la decisione finale.

Nel calcolare la sanzione finanziaria proposta, oltre alla gravità dell'infrazione e alla sua durata, la Commissione ha sempre tenuto conto sia del peso istituzionale dello Stato membro interessato, sia della sua situazione economica. La formula precedentemente utilizzata dalla Commissione includeva il Regno Unito. Questa formula è stata ora ricalcolata ed è stato applicato un fattore di aggiustamento.

In futuro, potrebbero anche verificarsi situazioni in cui, ai sensi dell'accordo di recesso e dei suoi protocolli, la Commissione dovrà deferire il Regno Unito alla Corte di giustizia con una richiesta di sanzioni finanziarie. Anche la formula utilizzata in questo caso è stata modificata per tenere conto del fatto che il Regno Unito non ha più un peso istituzionale misurabile in termini di seggi al Parlamento europeo. La Commissione applicherà il metodo di calcolo adattato a partire dalla data in cui la comunicazione odierna sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale.

cos

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April 12, 2021 07:08 ET (11:08 GMT)