MILANO (MF-DJ)--La Commissione europea ha pubblicato la seconda relazione sull'impatto di Sure, lo strumento da 100 miliardi di euro progettato per proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di Covid-19.

Il rapporto, spiega una nota, rileva che Sure ha avuto successo nell'ammortizzare il grave impatto socioeconomico derivante dalla pandemia di Covid-19. Si stima che le misure nazionali per il mercato del lavoro sostenute da Sure abbiano ridotto la disoccupazione di quasi 1,5 milioni di persone nel 2020. Sure ha contribuito a contenere efficacemente l'aumento della disoccupazione negli Stati membri beneficiari durante la crisi. Grazie a Sure e ad altre misure di sostegno, questo aumento della disoccupazione si è rivelato significativamente inferiore rispetto alla crisi finanziaria globale, nonostante il calo molto maggiore del Pil.

Sure è un elemento cruciale della strategia globale dell'Ue per proteggere i cittadini e mitigare le conseguenze negative della pandemia di Covid-19. Fornisce sostegno finanziario sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dall'Ue agli Stati membri per finanziare programmi nazionali di lavoro a orario ridotto, misure simili per preservare i posti di lavoro e sostenere i redditi, in particolare per i lavoratori autonomi, e alcune misure relative alla salute.

Finora è stato approvato un totale di 94,3 miliardi di euro di assistenza finanziaria a 19 Stati membri, di cui 89,6 miliardi di euro sono stati erogati. Sure può ancora fornire quasi 6 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri su una dotazione totale di 100 miliardi di euro.

Sure ha sostenuto circa 31 milioni di persone nel 2020, di cui 22,5 milioni sono dipendenti e 8,5 milioni sono lavoratori autonomi. Ciò rappresenta più di un quarto del numero totale di persone occupate nei 19 Stati membri beneficiari. Inoltre, circa 2,5 milioni di aziende colpite dalla pandemia di Covid-19 hanno beneficiato di Sure, consentendo loro di non licenziare i lavoratori.

Dato il forte rating creditizio dell'Ue, gli Stati membri beneficiari hanno risparmiato circa 8,2 miliardi di euro in pagamenti di interessi grazie a Sure. La Commissione ha raccolto altri 36 miliardi di euro in tre emissioni dal momento della stesura della prima relazione nel marzo 2021. Queste emissioni sono state ampiamente sottoscritte in eccesso. Tutti i fondi sono stati raccolti come obbligazioni sociali, dando agli investitori la fiducia che il loro denaro va a uno scopo sociale e rendendo l'Ue il più grande emittente mondiale di obbligazioni sociali.

Il 4 marzo scorso la Commissione ha presentato una raccomandazione sul sostegno attivo effettivo all'occupazione a seguito della crisi del Covid-19 (EASE). Descrive un approccio strategico per la transizione graduale dalle misure di emergenza adottate per preservare i posti di lavoro durante la pandemia alle nuove misure necessarie per una ripresa dei posti di lavoro. Con Ease, la Commissione promuove la creazione di posti di lavoro e le transizioni da lavoro a lavoro, anche verso i settori digitale e verde, e invita gli Stati membri a utilizzare i fondi Ue disponibili.

Valdis Dombrovskis, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per un'Economia che funziona per le persone, ha dichiarato che "il programma Sure ha dimostrato il suo valore e continua a raggiungere il suo scopo. L'abbiamo creato durante un'emergenza per sostenere i redditi delle persone, proteggere le loro famiglie e preservare i loro mezzi di sussistenza quando ne avevano più bisogno. Il suo successo può essere misurato dalle cifre della relazione odierna, che mostrano che Sure è riuscito a far sì che molti milioni di europei mantenessero il loro posto di lavoro durante il periodo peggiore della crisi. Ha svolto un ruolo importante nella risposta globale dell'Europa, per la quale dobbiamo ringraziare anche i Governi nazionali. Mentre usciamo dalla pandemia, il nostro approccio dovrebbe gradualmente concentrarsi sulla promozione della creazione di posti di lavoro di qualità e sull'agevolazione delle transizioni da lavoro a lavoro attraverso la formazione e altre misure".

Johannes Hahn, il commissario Ue per il Bilancio e l'Amministrazione, ha dichiarato che "è rassicurante che il denaro raccolto sul mercato nell'ambito di Sure abbia aiutato i Paesi dell'Ue a raggiungere risultati impressionanti in un breve periodo di tempo. Per la Commissione, Sure ha posto le basi per il prestito nell'ambito del molto più grande strumento di ripresa NextGenerationEu. Con 49 miliardi di euro erogati finora a 13 Paesi dell'Ue e qualche miliardo ai programmi di bilancio dell'Ue, NextGenerationEu sta facendo sì che la ripresa funzioni per tutti".

Il commissario Ue per l'Occupazione e i Diritti sociali, Nicolas Schmit, ha detto che "lo strumento Sure si è dimostrato innovativo e indispensabile. E' un fulgido esempio di un'Europa che protegge e lavora per le persone. Il rapporto pubblicato oggi afferma che mettere a disposizione degli Stati membri finanziamenti tramite Sure ha contribuito a evitare che fino a 1,5 milioni di persone in più entrassero nel mondo della disoccupazione nel 2020. SUure ha contribuito ad arginare questo flusso. Ora, dobbiamo agire con altrettanta risolutezza e rapidità per mettere in atto politiche attive del mercato del lavoro per una ripresa consistente dei posti di lavoro nel mercato del lavoro in evoluzione".

Paolo Gentiloni, il commissario Ue per l'Economia ha dichiarato che "questo secondo rapporto sull'impatto di Sure conferma il valore di questo inedito strumento di solidarietà. I numeri parlano da soli: 1,5 milioni di disoccupati in meno, 31 milioni di lavoratori e 2,5 milioni di imprese sostenute, oltre 8 miliardi di euro di risparmio sugli interessi. Sono orgoglioso della storia di successo europea di Sure: una storia di successo sulla quale dobbiamo basarci per andare avanti!".

cos

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September 22, 2021 09:33 ET (13:33 GMT)