MILANO (MF-DJ)--Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha usato i poteri in tempo di guerra - appena acquisiti dichiarando lo stato di emergenza - per imporre alle multinazionali del suo Paese di trasferire la maggior parte dei loro extra-profitti in nuovi fondi statali dedicati alla preparazione delle difese militari ungheresi e al contenimento dell'inflazione.

Orban, che ha ottenuto il mese scorso il quinto mandato alla guida del governo, non ha fornito immediatamente dettagli su come il suo governo calcolerà le percentuali dei profitti che dovranno essere cedute né ha detto a cosa serviranno, nello specifico, i nuovi fondi. Maggiori dettagli saranno forniti oggi ma l'importo che le società saranno invitate a pagare sarà "significativo", ha affermato un portavoce del governo.

In un videomessaggio, il premier ha annunciato che banche, compagnie assicurative, grandi catene commerciali, compagnie energetiche, società delle telecomunicazioni e compagnie aeree verseranno la maggior parte dei loro extra-profitti in due fondi, per i prossimi due anni.

"La guerra va avanti e la politica delle sanzioni a Bruxelles non sta migliorando. I prezzi dell'energia continuano a salire ed è quindi sempre più difficile e costoso proteggere le famiglie. Inoltre, l'Esercito deve essere rafforzato", ha detto, sottolineando che "nel frattempo, l'aumento dei tassi di interesse e dei prezzi sta generando per banche e grandi multinazionali sempre più extra-profitti".

Martedì il Parlamento ungherese ha votato per consentire a Orban di dichiarare lo stato di emergenza in base al quale può governare con decreti per aiutare lo Stato ad affrontare la guerra nella vicina Ucraina. Il partito nazionalista-conservatore Fidesz di Orban ha la maggioranza di due terzi in Parlamento, ovvero abbastanza per scavalcare qualsiasi resistenza legislativa da parte dell'opposizione.

cos


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May 26, 2022 04:15 ET (08:15 GMT)