MILANO (MF-DJ)--Lo Stato della Florida, fulcro delle attività crocieristiche negli Usa, ha citato in giudizio le autorità sanitarie statunitensi per cercare di far ripartire il settore delle crociere, dato che le navi non sono autorizzate a salpare dagli Stati Uniti da più di un anno, ovvero da quando la pandemia di coronavirus ha interrotto i viaggi.

La mossa è l'ultima escalation dello scontro tra l'industria delle crociere, i suoi alleati e il Governo su come far ripartire i viaggi. Le autorità infatti allentano le linee guida per i viaggi ma i grandi operatori delle crociere negli Stati Uniti restano esclusi. La causa è stata intentata ieri presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Tampa, in Florida, contro i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), il dipartimento della Salute e dei Servizi umani (Hhs), i loro leader e il Governo degli Stati Uniti.

"Non crediamo che il Governo federale abbia il diritto di mettere nella naftalina un'importante industria per oltre un anno", ha detto in conferenza stampa il governatore della Florida, Ron DeSantis, un repubblicano.

La causa chiede al Tribunale di annullare e dichiarare illegale l'ordine di navigazione condizionale del Cdc, in vigore da ottobre, e definisce le azioni delle autorità sanitarie "arbitrarie e capricciose". Lo Stato ha detto che vuole che il settore delle crociere possa riaprire con "protocolli di sicurezza ragionevoli".

La Florida ha anche affermato che il settore delle crociere è stato preso di mira e gli è stato impedito di ripartire, aggiungendo che il Cdc sta agendo al di fuori della sua autorità. Altre industrie dell'ospitalità come le compagnie aeree, gli hotel e i casinò sono state autorizzate a operare con i protocolli per il Covid-19, ha sottolineato lo Stato.

Durante un briefing ieri, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, non ha risposto direttamente a una domanda sulla causa, ma ha detto che "le direttive del Cdc si basano su dati e linee guida sanitarie e mediche, è per questo che le hanno pubblicate e le aggiornano regolarmente".

Nel tentativo di riprendere le crociere, le compagnie hanno promesso di introdurre varie misure di salute e sicurezza. Norwegian Cruise Line Holdings questa settimana ha detto che richiederà che i passeggeri e l'equipaggio siano vaccinati almeno due settimane prima di imbarcarsi su una nave. Il Cdc ha raccomandato che tutto il personale portuale e i viaggiatori idonei vengano vaccinati ma non ha specificato la vaccinazione come requisito.

Gli operatori tra cui Carnival e Royal Caribbean hanno ripreso le crociere in Europa e in altre regioni. Carnival questa settimana ha minacciato di spostare le sue navi dai porti degli Stati Uniti.

Altri Paesi, tra cui Singapore, Italia e Regno Unito, hanno autorizzato le crociere o fissato una data precisa per la loro ripartenza. Quasi 400.000 passeggeri hanno navigato da quando alcuni Paesi hanno iniziato a consentire nuovamente le crociere nel luglio 2020, secondo il gruppo commerciale Cruise Lines International Association.

La direttiva del Cdc per un riavvio graduale richiede agli operatori di condurre simulazioni di traversate e richiedere un certificato almeno 60 giorni prima di offrire crociere ai passeggeri. L'industria afferma che il processo non dovrebbe essere così complesso con l'aumento dei tassi di vaccinazione.

La scorsa settimana il Cdc ha emesso istruzioni tecniche per l'industria aumentando la frequenza di segnalazione dei casi di Covid-19 a giornaliera da settimanale e stabilendo un piano per le vaccinazioni dell'equipaggio e del personale portuale. L'aggiornamento non ha specificato quando gli operatori potranno però riprendere la navigazione fuori dagli Stati Uniti, anche se di recente è stata indicata la possibilità di un riavvio estivo.

L'industria sostiene che le ultime linee guida del Cdc secondo cui i viaggi comportano bassi rischi per le persone completamente vaccinate dovrebbero applicarsi anche alle crociere e vuole che l'agenzia elimini il quadro per il riavvio graduale e permetta la ripartenza a luglio. Il Cdc raccomanda ancora di non viaggiare su navi da crociera a causa di quello che definisce un rischio molto elevato di Covid-19.

La Florida, nella sua causa, ha affermato che ritardare la riapertura del settore crocieristico rischierebbe il trasferimento delle compagnie di crociera all'estero.

cos

(END) Dow Jones Newswires

April 09, 2021 03:52 ET (07:52 GMT)