MILANO (MF-DJ)--Il più alto ufficiale del Pentagono ha incontrato il suo omologo russo nella capitale finlandese oggi nel quadro del tentativo di americani e alleati di trovare modi per combattere il terrorismo dopo il ritiro delle truppe statunitensi e alleate dall'Afghanistan il mese scorso.

Il presidente del Joint Chiefs of Staff, il generale Mark Milley, ha incontrato il capo di stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, hanno detto i funzionari Usa rifiutando però di fornire qualsiasi dettaglio sull'incontro. E' stata solo rilasciata una breve dichiarazione in cui affermano che i due hanno discusso della "riduzione del rischio e di risoluzione dei conflitti".

Gli Stati Uniti e la Russia hanno discusso in passato su come evitare il conflitto in Siria, dove entrambi i Paesi mantengono le loro truppe, e nel Mar Nero, dove conducono pattugliamenti navali. Le due parti hanno anche discusso dell'incursione di Mosca in Crimea e della mobilitazione di soldati lungo i confini orientali e meridionali dell'Ucraina.

Il generale Milley, in viaggio in Europa questa settimana, si è concentrato però sul terrorismo e sulla lotta all'estremismo violento nella regione. Ha incontrato i capi della difesa della Nato ad Atene prima di una riunione con un gruppo più piccolo di suoi omologhi a Berlino lunedì. Ieri è stato a Londra per incontrare i capi militari delle cosiddette Nazioni 'Five Eyes', che includono Canada, Australia, Regno Unito e Nuova Zelanda.

L'incontro con il generale Gerasimov arriva settimane dopo la tumultuosa fine della presenza ventennale degli Stati Uniti in Afghanistan, con i talebani che hanno rapidamente ripreso il potere e gli Stati Uniti che hanno ora una capacità limitata nel tenere a freno il terrorismo proveniente dall'interno del Paese.

Il presidente Usa, Joe Biden, ha affermato che gli Stati Uniti rimarranno vigili per garantire che gruppi militanti come al Qaeda o il ramo afghano dello Stato islamico non si ricostituiscano al punto da poter minacciare gli americani in patria o all'estero. Biden, insieme ad alti funzionari militari come il generale Milley, ha affermato che gli Stati Uniti possono monitorare la situazione sul campo e condurre attacchi aerei secondo necessità per tenere a bada i gruppi militanti.

Questa cosiddetta capacità "oltre l'orizzonte" significa però che i droni o gli aerei con equipaggio devono percorrere centinaia di miglia, arrivando dalle basi nella regione del Golfo, cosa che priva le forze armate statunitensi di un'adeguata copertura dell'Afghanistan. Quando Biden ha annunciato la sua decisione di ritirarsi dal Paese ad aprile, i funzionari statunitensi hanno affermato che speravano di stabilire una presenza nelle vicinanze dell'Asia centrale, magari in Uzbekistan, per condurre le operazioni antiterrorismo da lì.

Finora, tuttavia, il Governo russo non è stato disposto a sostenere l'impresa americana. Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha respinto le richieste di Biden per avere tale base in un vertice a Ginevra a giugno.

Oggi il Regno Unito dovrebbe chiedere alla Cina e alla Russia di raggiungere un accordo su un piano internazionale per impedire che l'Afghanistan diventi un rifugio per i militanti, secondo una dichiarazione del ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

L'incontro di Helsinki tra Milley e Gerasimov è stato il secondo di persona, dopo l'ultimo nel dicembre 2019 in Svizzera. I due hanno avuto diverse conversazioni, però, da quando Milley è entrato in carica nel settembre 2019.

cos

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September 22, 2021 06:46 ET (10:46 GMT)