Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nella conferenza stampa al ministero della Salute per l'avvio dell'ok alla quarta dose per over 80 e ospiti delle Rsa.

"Il profilo di sicurezza della quarta dose è del tutto equiparabile a quello della dose booster - ha detto Locatelli - E basta confrontare con l'anno scorso il numero di persone in terapia intensiva e i decessi per avere larghissima evidenza di quanto ha consentito di ottenere in termini di protezione della vita delle persone la somministrazione dei vaccini".

Locatelli ha poi citato lo studio condotto in Israele "che dimostra come nella popolazione anziana la somministrazione di una seconda dose di richiamo dia un fattore di protezione di circa 4 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto solo tre dosi".

E' partita oggi, dopo il via libera del ministero la somministrazione delle cosiddette quarte dosi dei vaccini anti Covid 19 per le persone con più di 80 anni, gli ospiti delle case di riposo e le persone fragili over 60. Fino ad oggi la quarta dose era riservata ai pazienti immunodepressi.

Il direttore Prevenzione del ministero Giovanni Rezza ha aggiunto che occorre ora "uno sforzo collettivo" per proseguire la campagna vaccinale.

Il direttore dell'Aifa Nicola Magrini ha invece detto che la commissione tecnico scientifica dell'Agenzia del farmaco nei prossimi giorni dovrebbe estendere la prescrivibilità del farmaco antivirale di Pfizer, il Plaxovid, anche ai medici.

Ad oggi il farmaco può essere prescritto solo in ospedale, dai medici specialisti e dalle "usca", la guardia medica anti Covid.

(Emilio Parodi, editing Sabina Suzzi, mailto:emilio.parodi@thomsonreuters.com; +39 06 8030 7744)