LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo e impostati per chiudere in positivo la settimana, sostenuti dalla prospettiva di un mercato più tirato a causa dell'atteso aumento del consumo di benzina negli Stati Uniti in estate e dalla possibilità di un embargo Ue sul petrolio russo.

** Alle 11,20 il Brent è in rialzo dello 0,66%, a 118,26 dollari a barile, in corsa per registrare un guadagno di circa il 5% questa settimana. Il futures del greggio Usa guadagna lo 0,32%, a 114,41 dollari al barile. Il greggio statunitense si incammina verso un rialzo settimanale di circa l'1%.

** Le scorte di benzina statunitensi sono diminuite di 482.000 barili la scorsa settimana, raggiungendo i 219,7 milioni di barili, secondo i dati pubblicati mercoledì dalla Energy information administration. L'inizio della stagione estiva negli Stati Uniti comporta normalmente un aumento dei consumi. 

** I prezzi dei due contratti di riferimento del greggio sono stati sostenuti anche dal fatto che la Commissione europea punta al sostegno dei 27 Stati Ue per nuove sanzioni contro la Russia, anche se l'Ungheria ha finora rappresentato un ostacolo.

** Un alto funzionario ungherese ha detto che il Paese ha bisogno di almeno tre anni e mezzo per eliminare il greggio russo e fare gli investimenti necessari ad adeguare la propria economia. L'Ungheria non può appoggiare l'embargo petrolifero proposto dall'Ue fino a quando non ci sarà un accordo su tutte le questioni, ha detto il collaboratore. 

** I prezzi del greggio hanno guadagnato circa il 50% quest'anno.

** Nel corso della riunione del 2 giugno, l'Opec+ dovrebbe attenersi all'accordo sulla produzione di petrolio dello scorso anno e aumentare i target di produzione di luglio di 432.000 barili al giorno, hanno detto a Reuters sei fonti interne all'Opec+. I membri dell'Opec+ respingeranno così le richieste occidentali di un aumento più consistente per abbassare i prezzi in crescita. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Claudia Cristoferi)