ROMA (awp/ats/ans) - La Cop29 deve preparare il terreno affinché i Paesi realizzino piani nazionali sul clima allineati a 1,5°C e quindi accelerino l'azione nella "finestra decisiva" per agire, da qui al 2030. E' l'appello del Wwf secondo il quale il prossimo anno potrebbe essere decisivo per il futuro del Pianeta.
"Con le temperature che salgono a livelli record e gli impatti climatici catastrofici che provocano caos in tutto il mondo, la necessità di un'azione urgente e trasformativa per eliminare i combustibili fossili, trasformare i sistemi alimentari e arrestare e invertire la perdita di natura non è mai stata così grande" sottolineano.
La Cop29, spiega infatti il WWf, arriva in un momento cruciale, poiché tutti i Paesi sono tenuti a presentare nuovi piani nazionali sul clima - Contributi determinati a livello nazionale (NDC) - nel corso dei prossimi dodici mesi.
L'ambizione di questi piani sarà cruciale nel guidare il ritmo dell'azione per il clima nei prossimi anni. Potrebbe diventare impossibile evitare che il riscaldamento globale superi 1,5 gradi senza enormi passi in avanti ogni anno fino al 2030. Un aumento significativo dei finanziamenti per il clima sarà essenziale per garantire che questa azione trasformativa e i suoi benefici per le persone e la natura diventino realtà.
Alla COP29, i Paesi sono pronti a negoziare un nuovo obiettivo di finanza climatica: il Nuovo Obiettivo Quantitativo Collettivo (NCQG). Per avere un esito positivo, questo nuovo obiettivo deve soddisfare le esigenze di mitigazione, adattamento e perdite e danni dei paesi in via di sviluppo.
"Tutti i Paesi devono dimostrare che stanno attuando gli impegni della COP28, incorporando piani di eliminazione graduale dei combustibili fossili nelle loro strategie nazionali", spiega Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia. "Trasformare il settore energetico è il modo più efficace per ridurre rapidamente le emissioni e cercare di evitare gli impatti catastrofici della crisi climatica".
Per limitare il riscaldamento globale a non più di 1,5 gradi, ricorda il Wwf, le emissioni globali devono essere ridotte del 43% entro il 2030, del 60% entro il 2035 e raggiungere lo zero netto entro il 2050. La Cop29 dovrebbe anche mirare a consolidare il ruolo della natura nell'azione per il clima. La crisi climatica e quella naturale sono indissolubilmente legate.
Nelle recenti decisioni della Cop sul clima, i Paesi hanno riconosciuto sempre più l'importanza della natura e delle soluzioni basate sulla natura nell'azione per il clima. Ora devono trasformare questo riconoscimento in azione, integrando pienamente la natura nello sviluppo e nella realizzazione dei loro piani nazionali di azione e adattamento per il clima.
Il Wwf chiede un nuovo programma di lavoro Clima-Natura all'interno dell'Unfccc per attuare le raccomandazioni sulla natura emerse dall'esito della Cop28, promuovere sinergie tra i piani nazionali sul clima e sulla biodiversità e integrare soluzioni basate sulla natura e approcci basati sugli ecosistemi.