La casa discografica, a cui appartengono musicisti del calibro di Cardi B, Ed Sheeran e Bruno Mars, prevede un'offerta di 70 milioni di azioni di categoria A da parte degli azionisti, per un prezzo oscillante tra i 23 e i 26 dollari per azione.

La terza più grande casa discografica al mondo ha dovuto rinviare il suo debutto sull'indice, originariamente previsto a marzo. È considerata una delle più importanti Ipo dell'anno.

La crisi sanitaria da Covid-19 ha scosso i mercati globali dei capitali nel corso degli ultimi due mesi, portando alla sospensione di diverse Ipo.

A gennaio, la società di asset management Carlyle Group ha rinviato la Ipo sulla borsa statunitense del gruppo tedesco di prodotti chimici specializzati Atotech.

Altre aziende hanno congelato i propri piani di Ipo, tra cui anche Cole Haan e 58 Home.

Il momento di stasi, tuttavia, sembra vicino alla sua fine e la settimana scorsa il sito di comparazione di polizze assicurative SelectQuote ha raccolto 360 milioni di dollari, dopo aver venduto le sue azioni in un'Ipo al di sopra del proprio target range.

Burning Rock Biotech e una serie di altre aziende cinesi hanno scelto di debuttare sulla borsa americana, nonostante l'introduzione di norme più severe in merito.

Morgan Stanley, Credit Suisse e Goldman Sachs appaiono tra i underwriter dell'offerta del gruppo Warner.

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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)