LONDRA (Reuters) - La crescita dell'attività industriale nella zona euro è accelerata leggermente lo scorso mese, ma i colli di bottiglia degli approvvigionamenti sono peggiorati, limitando la produzione e portando i costi delle materie prime a crescere al ritmo maggiore degli ultimi due decenni, secondo quanto mostrato da un sondaggio.

Le interruzioni dovute alla pandemia, insieme a una carenza di autisti per le consegne ha portato a carenze di prodotti e lasciato le fabbriche a confrontarsi con la carenza di materie prime per produrre beni manufatti.

Il Purchasing Managers' Index di Ihs Markit è comunque passato dal 58,3 di ottobre al 58,4 di novembre, appena al di sotto della stima flash di 58,6 ma ben al di sopra della soglia dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione.

Un indice che misura la produzione, e che confluisce nel Pmi aggregato che sarà pubblicato venerdì, ritenuto una guida affidabile della salute economica, è cresciuto dai 53,3 di ottobre a 53,8.

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)