LONDRA (Reuters) - A giugno la crescita delle imprese nella zona euro è accelerata al ritmo più rapido degli ultimi 15 anni, grazie all'allentamento di ulteriori misure di lockdown e alla ripresa della domanda, che hanno portato a un boom del settore servizi.

È quanto emerge dagli indici Pmi flash a cura di Ihs Markit.

Dopo un lento avvio delle campagne vaccinali, il ritmo delle inoculazioni sta crescendo e permette la revoca di alcune restrizioni introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus.

Con la riapertura di diverse imprese il Pmi composito flash, considerato un valido indicatore dello stato di salute dell'economia, è salito a 59,2 dalla rilevazione finale di maggio, pari a 57,1 punti.

La lettura flash del Pmi per il settore servizi ha visto un balzo dell'indice a 58,0 punti dai 55,2 di maggio, ai massimi dal gennaio 2018 e appena al di sopra delle stime Reuters che avevano previsto una lettura di 57,8 punti.

L'espansione dell'attività manifatturiera ha portato in pari le stime flash di giugno con la lettura finale di maggio, facendo registrare a entrambe 63,1 punti, a fronte di stime Reuters di una flessione a 62,1 punti.

Un indice che misura la produzione, che contribuisce al Pmi composito, ha registrato un lieve rialzo a 62,4 punti dai 62,2 del mese precedente.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Francesca Piscioneri, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)